“È un nuovo inizio, ma gli ostacoli saranno tanti”

Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo per la prima fase del piano per sospendere i combattimenti nella Striscia di Gaza. In seguito all’annuncio, nei vicoli di Gerusalemme, accanto al Patriarcato latino, il Telegiornale ha incontrato il cardinale Pierbattista Pizzaballa. Da decenni conosce questo contesto e - seppur sollevato - mette in guardia sulle incognite che ci saranno dopo questa prima fase.

“È un sollievo. Sappiamo che c’è ancora molta strada da fare, ma avevamo bisogno di questo inizio, di questa iniezione di fiducia dentro la vita della popolazione sia israeliana che palestinese. Per gli ostaggi, i prigionieri palestinesi, ma soprattutto per la popolazione di Gaza”.

Il cardinale Pizzaballa ha visto la sofferenza con i suoi occhi a Gaza. La domanda, ora, è cosa significa questo annuncio per una popolazione stremata. “Resterà stremata ancora a lungo, purtroppo”, risponde il Patriarca latino di Gerusalemme, “la situazione resta drammatica, le conseguenze le avremo ancora per molto tempo. Però è un nuovo inizio. Adesso potranno parlare non della guerra, delle bombe, ma di come ricostruire”.

A Pizzaballa viene chiesto se sia fiducioso che questo possa essere l’inizio di un percorso di pace più completo. “Me lo auguro. Gli ostacoli saranno tanti, non dobbiamo farci illusioni”, risponde. “E la fine della guerra non sarà la fine del conflitto, perché le cause sono ancora tutte da affrontare. Quindi la strada è molto lunga ma abbiamo bisogno di questa di questo passaggio fondamentale”.