Facebook ha individuato e rimosso centinaia di nuovi profili considerati falsi e implicati in comportamenti considerati di "disturbo" in vista delle elezioni di midterm negli Stati Uniti, in programma il prossimo novembre.
Sono in tutto 652 fra pagine, gruppi e profili, ha fatto sapere martedì il social network, e alcuni di questi hanno la loro origine in Iran e Russia. La loro attività sospetta è legata ad una "condotta non autentica coordinata" che comprende la condivisione di materiale a sfondo politico.
RG 12.30 del 22.08.2018 Il servizio di Andrea Ostinelli
RSI Mondo 22.08.2018, 15:31
Elementi sufficienti per indurre il social network ad intervenire al primo campanello d'allarme, dopo aver fallito in occasione dell'ultima campagna presidenziale caratterizzata dagli scandali per le falle in ambito di sicurezza e privacy (il caso Cambridge Analytica in testa) e dai sospetti di interferenze guidate da Mosca per influenzare l'esito del voto. Le indagini non sono ancora chiuse, "c'è ancora molto che non sappiamo", ha ammesso il CEO Mark Zuckerberg.
Cinguettii per influenzare il voto
Poco dopo Facebook, anche Twitter ha annunciato la sospensione per i medesimi motivi di 284 account, la maggior parte dei quali sarebbe legata a Teheran.
Il giorno precedente, Microsoft ha accusato pirati informatici russi al servizio del Cremlino di aver preso di mira le pagine internet di uffici e servizi del Senato e, in particolare, di due think tank repubblicani conservatori, mettendo online pagine simili ma falsificate. Mosca ha già replicato: per il Ministero degli esteri si tratta di una caccia alle streghe.
RG 08.00 del 22.08.2018 La reazione russa nella corrispondenza di Giuseppe D'Amato
RSI Mondo 22.08.2018, 10:00
pon/ATS/AP/Reuters
Caccia ai profili falsi in rete
Telegiornale 22.08.2018, 14:30