Questo venerdì sera Hamas ha annunciato di aver accettato di rilasciare tutti gli ostaggi israeliani, sia quelli ancora vivi sia i corpi di quelli morti, e di essere pronto “a consegnare l’amministrazione della Striscia di Gaza a un organismo palestinese di indipendenti basato sul consenso nazionale palestinese e sostenuto dal sostegno arabo e islamico”. L’organizzazione ha però indicato di voler negoziare alcuni degli altri termini indicati dal presidente statunitense Donald Trump.
In giornata, Trump aveva fatto sapere di concedere ad Hamas fino a domenica per accettare il suo piano di pace per Gaza. L’ultimatum è stato postato sul suo social network Truth. Il presidente statunitense non ha però indicato se i termini sarebbero soggetti a una negoziazione.
Sul piano delle tempistiche, il movimento islamico ha indicato che è irrealistico rilasciare gli ostaggi entro 72 ore e ha chiesto garanzie in merito al ritiro dell’esercito israeliano. Come pure che intende chiarire i progetti futuri che riguardano la ricostruzione. Nel suo annuncio, Hamas non ha indicato se accetterebbe di disarmarsi, una richiesta di Israele e degli Stati Uniti che aveva già respinto.
Il movimento islamico ha affermato di “apprezzare gli sforzi arabi, islamici e internazionali, così come gli sforzi del presidente statunitense Donald Trump, che chiedono la fine della guerra nella Striscia di Gaza, lo scambio di prigionieri, (e) l’ingresso immediato di aiuti”, tra gli altri termini.
Trump: “Israele smetta di bombardare”
Donald Trump ha affermato venerdì che Hamas è “pronto per una pace duratura” alla luce della dichiarazione rilasciata dal movimento islamista palestinese in risposta al suo piano di pace per Gaza.
“Israele deve smettere di bombardare Gaza immediatamente, in modo da poter portare via gli ostaggi in modo rapido e sicuro”, ha aggiunto il presidente americano in un messaggio sul suo social network Truth.

Gaza: nuovo ultimatum ad Hamas
Telegiornale 03.10.2025, 20:00