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Gaza e Flotilla: l’Italia si ferma, di nuovo

Sciopero generale: già più di un milione di persone nelle piazze di oltre 100 città – Disordini contenuti, ma diverse strade, ferrovie e porti bloccati – Landini: “Teniamo alto l’onore del Paese”

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L'imponente fiume di persone a Bologna

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Di: Agenzie/dielle 

In difesa della Global Sumud Flotilla, dei valori costituzionali e a sostegno della popolazione di Gaza, il sindacato italiano Cgil ha proclamato per l’intera giornata di oggi (venerdì) – insieme ad altre sigle sindacali di base – uno sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati.

Durante lo sciopero sono garantite le prestazioni indispensabili come stabilito dalle regolamentazioni di settore. La Commissione di Garanzia, nel tardo pomeriggio di ieri, aveva dichiarato illegittimo lo sciopero senza preavviso (10 giorni minimo).

L’azione non si è comunque fermata e in tutta Italia si stanno svolgendo oltre 100 cortei nelle principali città e finora sono già oltre un milione le persone scese in piazza.

A Milano “in 100’000”, 50’000 a Torino – Bloccati porti, tangenziali e autostrade

A Milano, secondo la Cgil che guida la manifestazione, al corteo hanno preso parte 100’000 persone, 50’000 secondo le autorità. Centinaia di manifestanti hanno inoltre occupato la tangenziale Est di Milano, all’altezza dello svincolo per Segrate. Presenti, oltre ai sindacati, anche studenti, partiti, associazioni e centri sociali.

01:55

Milano, la manifestazione a sostegno di Gaza e della “flotilla”

RSI Info 03.10.2025, 16:03

Il sindacato ha fatto anche sapere che a Torino sono scese in piazza “oltre 50’000 persone”. Il corteo di sindacati, coordinamento Torino per Gaza ed universitari è partito dalla piazza del Municipio, per dirigersi verso il centro. Gli studenti delle scuole superiori si sono radunati invece in piazza Albarello, mentre altri gruppi pro Palestina si sono dati appuntamento in corso Vittorio Emanuele II.

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I circa 10'000 manifestanti che stanno sfilando a Pisa sulla bretella dell'autostrada A12 in direzione sud, verso il casello Pisa Centro

  • ANSA

Anche a Firenze – dove sono stati bloccati anche i binari vicino alla stazione di Campo Marte – vengono segnalati 100’000 manifestanti, altri 30’000 a Palermo. Binari bloccati anche a Genova, Cagliari e Perugia. A Trieste, così come a Livorno e a Napoli, i manifestanti hanno bloccato i porti, mentre altri blocchi sono in corso su tangenziali e autostrade a Pescara, Genova, Bologna, Trento e a Milano. A Pisa, già da ieri sera (giovedì), il movimento studentesco pisano – dopo le occupazioni della facoltà di lettere e del rettorato dell’università – ha occupato anche la sede della Scuola Normale Superiore. A Salerno sono invece stati segnalati feriti tra gli agenti e i manifestanti dopo gli scontri al porto.

Anche nella capitale in mattinata ci sono stati diversi treni cancellati e ritardi. A Roma il corteo ha raggiunto anche la sede del ministero dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini, dove c’è stato un lancio di uova da parte di un gruppo di studenti contro i blindati. Sempre a Roma, dal palco il segretario della Cgil Maurizio Landini ha affermato dal megafono che “un governo degno di questo nome dovrebbe ringraziarci uno a uno per quello che stiamo facendo. Stiamo tenendo alto l’onore del Paese. Avanti fino a quando non sarà riconosciuto al popolo palestinese il diritto di esistere”.

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Manifestanti a Roma

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Nelle piazze si sono viste anche bandiere dell’anime giapponese One Piece, simbolo delle proteste della cosiddetta GenZ in tutto il mondo. Il teschio con il cappello di paglia è infatti già comparso nelle mobilitazioni giovanili in Nepal, Indonesia, Filippine e Madagascar

Si accende lo scontro politico

Nel frattempo lo scontro si è acceso sul fronte politico, con ad esempio Matteo Salvini che ha dichiarato che “chi oggi sciopera sa che va contro la legge e rischia sanzioni sia a livello personale che come organizzazioni sindacali”. L’idea è di “chiedere pesanti sanzioni, non mille o duemila euro. Lo organizza Landini? Lo paghi Landini” ha aggiunto il leader della Lega. A rincarare la dose ci ha pensato pure la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha attaccato i manifestanti affermando che “non vogliono la pace, ma il weekend lungo. Tutto questo non porta alcun beneficio al popolo della Palestina”.  

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A Roma sono state stimate circa 60'000 persone presenti

  • ANSA

Non si è fatta attendere la replica dalle opposizioni: “Giù le mani dal diritto di sciopero. Siamo con le lavoratrici e i lavoratori” ha tuonato da parte sua la segretaria del Partito democratico Elly Schlein. La leader del PD partecipa al corteo di Roma. Dura anche la replica del leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte: “Abbiamo un presidente del Consiglio che sta giocando sporco. È il primo agitatore delle piazze. Sta provocando lo scontro per soffocare il confronto e non è accettabile. Lo dobbiamo denunciare. Il presidente del Consiglio si sta dimostrando il primo estremista perché evidentemente vuole lo scontro sociale. Provoca con le sue affermazioni quasi per incitare alle reazioni e sperare forse di lucrare un qualche consenso politico. E allora dico a tutti i manifestanti, in tutta Italia, non cadete in trappola. Continuate a manifestare pacificamente”.

Le motivazioni dello sciopero

La mobilitazione è stata indetta perché, secondo la Cgil, quanto accaduto alla Global Sumud Flotilla, “navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un attacco - sottolinea la confederazione - all’ordine costituzionale che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. È grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”.

02:50

Ondata di proteste in Italia

Telegiornale 02.10.2025, 20:00

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