Il Governo portoghese del premier Luis Montenegro ha decretato per oggi, giovedì, una giornata di lutto nazionale in memoria delle vittime del deragliamento della storica funicolare Gloria di Lisbona. L’incidente ha causato 17 morti e 21 di feriti, tra cui alcuni in gravi condizioni, secondo il bilancio diffuso giovedì mattina dai soccorritori.
Un video girato poco dopo l’incidente
RSI Info 03.09.2025, 22:18
Dal canto suo il presidente portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa, ha deciso di annullare, sempre in memoria dei morti di ieri a Lisbona, la tradizionale Festa del libro di Belém, una fiera organizzata dall’Associazione nazionale degli editori e dei librai.
Secondo una prima ricostruzione dei vigili del fuoco, accorsi in forze sul posto con ambulanze e mezzi tecnici, un cavo avrebbe ceduto, provocando il deragliamento e la caduta di uno dei due elevatori, quando era nel punto più alto del percorso. Un’altra delle ipotesi dei tecnici sull’origine dell’incidente è che non avrebbe funzionato il sistema frenante della vettura. Il vagone è andato a infrangersi contro un edificio adiacente i binari vicino la sottostante Plaza de los Restauradores, e si è accartocciato nell’impatto. Un’inchiesta per far luce sulle cause dello schianto è stata aperta.
Le prime immagini del deragliamento
RSI Info 03.09.2025, 22:13
Molti passanti che si trovavano nella zona sono fuggiti verso la vicina Avenida de la Libertat, per mettersi in salvo, secondo le numerose testimonianze riprese dai media portoghesi. Sul posto sono giunti il sindaco di Lisbona, Carlos Moedas, che ha parlato di “incidente gravissimo, senza precedenti”, assieme al ministro alle Infrastrutture Miguel Pinto Luz.
Tra le vittime ci sono anche degli stranieri. In un momento in cui si sa ancora molto poco sull’identità delle vittime dell’incidente della funicolare di Lisbona, fonti sindacali fanno sapere che uno dei morti è il conducente del mezzo.
Disdetto l’appalto di manutenzione
L’ultima gara d’appalto per la manutenzione dell’Elevador da Glória, la funicolare che mercoledì ha deragliato provocando 15 morti nel centro di Lisbona, era stata annullata pochi giorni fa da Carris, l’azienda pubblica che gestisce grande parte dei trasporti della capitale portoghese, poiché tutte le offerte ricevute erano superiori all’importo preventivato. È una delle notizie riportate nelle ultime ore dai media portoghesi, insieme alle ripetute denunce da parte dei lavoratori dell’azienda, che secondo fonti sindacali avevano presentato numerosi reclami sulla necessità di effettuare l’adeguata manutenzione al materiale.
L’Autorità per la Mobilità e i Trasporti (AMT) ha assicurato che effettuerà un’azione di supervisione sul deragliamento, con l’intenzione di divulgare i risultati “il più rapidamente possibile”.
Nessuno svizzero tra le vittime
Non ci sarebbero cittadini svizzeri coinvolti nell’incidente della funicolare di Lisbona stando al Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). In un post su X, la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter ha espresso la sua solidarietà. Anche se al momento non ci sono notizie di cittadini svizzeri coinvolti nell’incidente, la rappresentanza svizzera a Lisbona è in contatto con le autorità portoghesi, ha precisato il DFAE rispondendo a una richiesta di Keystone-ATS. Ai cittadini elvetici presenti sul posto è stato chiesto di seguire le istruzioni delle autorità locali.
Intanto Keller-Sutter, in un post pubblicato oggi sul social, ha indicato che la Svizzera è vicina con il pensiero alle vittime e ai loro familiari: “esprimiamo al popolo portoghese la nostra piena solidarietà”.
L’incidente nella capitale del Portogallo si è verificato ieri sera, quando la storica funicolare “Elevador da Gloria” è deragliata. 15 persone sono decedute, altre cinque hanno riportato ferite gravi e 13 lievi. L’identità e la nazionalità delle vittime non sono ancora state confermate. (Keystone-ATS)