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Il piano shock di Smotrich: “Se Hamas non cede, annettiamo Gaza” 

Il ministro di estrema destra vuole un ultimatum al gruppo islamista, che deve arrendersi, deporre le armi e liberare gli ostaggi – Svezia e Olanda chiedono a Bruxelles sanzioni contro Israele

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Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich

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Di: ATS/AFP/ANSA/dielle 

Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich ha presentato un controverso piano per annettere la Striscia di Gaza se Hamas non si arrende. La proposta, illustrata durante una conferenza stampa a Gerusalemme, prevede un ultimatum al gruppo islamista palestinese.

Smotrich, esponente dell’estrema destra messianica, si oppone a qualsiasi accordo con Hamas per porre fine al conflitto in corso da quasi due anni. Il suo piano mira a “vincere a Gaza entro la fine dell’anno” attraverso un’annessione graduale del territorio. L’ultimatum richiederebbe ad Hamas di arrendersi, deporre le armi e liberare gli ostaggi ancora prigionieri. In caso di rifiuto, Israele procederebbe ad annettere una sezione di Gaza ogni settimana per un mese, ottenendo così il controllo di quasi tutto il territorio palestinese.

Il ministro propone inoltre di far spostare i palestinesi verso il sud di Gaza, mentre Israele imporrebbe un assedio nel nord e nel centro per sconfiggere i combattenti di Hamas rimasti. “Questo può essere fatto in tre o quattro mesi”, ha dichiarato Smotrich, esortando il primo ministro Benjamin Netanyahu ad “adottare immediatamente questo piano nella sua totalità”.

La proposta giunge mentre l’esercito israeliano conduce un’offensiva per prendere il controllo di Gaza City, la più grande del territorio, nonostante le crescenti preoccupazioni internazionali per la sorte dei civili. Secondo le Nazioni Unite, quasi tutti i più di due milioni di abitanti di Gaza sono stati sfollati almeno una volta dall’inizio del conflitto.

Il piano di Smotrich solleva interrogativi sulla strategia a lungo termine di Israele per Gaza e sulle possibili ripercussioni internazionali di un’eventuale annessione. La comunità internazionale continua a chiedere una soluzione pacifica al conflitto e la protezione dei civili palestinesi.

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Israele e Gaza: indignazione internazionale e proteste

Telegiornale 26.08.2025, 12:30

Svezia e Olanda chiedono all’UE sanzioni contro Israele

Intanto, alla vigilia dell’incontro semestrale dei ministri degli esteri dei Paesi UE, Svezia e Olanda – con una lettera all’Alta rappresentante dell’UE per la politica estera Kaja Kallas - chiedono che si prendano finalmente misure contro Tel Aviv in virtù delle violazioni ai diritti umani perpetrati a Gaza. “Come concordato nel corso del consiglio informale dell’11 agosto scorso - si legge nella missiva visionata dall’ANSA - la situazione a Gaza resta estremamente inquietante e intollerabile: la sofferenza dei civili va oltre le parole”.

Le due capitali, infatti, non solo sostengono la proposta dell’esecutivo UE di sospendere parzialmente la partecipazione d’Israele al programma Horizon, ma chiedono anche la sospensione del capitolo sul commercio dell’accordo stesso, incoraggiando l’esecutivo ad avanzare una proposta in tal senso, completa di criteri che definiscano “quando e come” il congelamento debba essere revocato. I due paesi ricordano inoltre la necessità di adottare sanzioni contro i ministri israeliani che promuovono le attività illegali delle colonie, lavorano attivamente contro la soluzione dei due Stati e, infine, spingono per misure aggiuntive ai danni dei coloni violenti.

Si tratta però di un’offensiva prevalentemente mediatica, dato che i 27 restano profondamente spaccati sulla questione e, per approvare le sanzioni contro i ministri e i coloni, serve l’unanimità.

A Gaza almeno 50 morti dall’alba, una ventina cercavano aiuti

Sul terreno intanto fonti ospedaliere hanno riferito ai reporter di Al-Jazeera nella Striscia di Gaza che almeno 50 palestinesi sono stati uccisi dagli attacchi israeliani dalle prime ore di questa mattina (giovedì). Questo totale include almeno 19 persone colpite da colpi d’arma da fuoco mentre cercavano aiuti alimentari disperatamente necessari.

L’ospedale Nasser nel sud di Gaza ha riferito ad Al-Jazeera che almeno due persone sono state uccise e diverse ferite in un attacco dell’esercito israeliano contro una tenda che ospitava sfollati nella parte occidentale di Khan Yunis.

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