Un passo avanti significativo verso una pace che rispetti la piena sovranità dell’Ucraina. È la sintesi della dichiarazione comune di Stati Uniti e Ucraina dopo il vertice di domenica a Ginevra. Il segretario di Stato Marco Rubio si è detto molto ottimista su un raggiungimento veloce di un accordo per la fine della guerra. Questo dopo che la proposta del piano di pace presentata dalla Casa Bianca è stata rielaborata coi rappresentanti di Kiev e dell’Unione europea.
Com’è dunque stato rivisto il piano statunitense? Si tratta di alcuni dei punti più delicati, “ossia il divieto per l’Ucraina di entrare nella Nato e l’imposizione, nella costruzione del Paese, di una clausola che ne imponga la neutralità” spiega Davide Maria De Luca, giornalista basato a Kiev che è intervenuto in diretta al Radiogiornale della RSI. “Questi punti sono stati rimossi dall’accordo allo studio e saranno invece portati avanti su un binario parallelo, come è stato detto dagli americani, direttamente con la Nato e, per quanto la riguarderà, con l’Unione europea”.
Non si conoscono ancora i dettagli, dato che il testo rivisto non è ancora stato pubblicato. Ma - come afferma ancora De Luca - per gli ucraini la questione principale resterà quella dell’area del Donbass. “Nella prima proposta, gli ucraini si impegnavano a ritirarsi. È molto probabile che questa clausola cada”. E aggiunge: “Vedremo come reagirà la Russia a questo documento”.
È dunque giustificato l’ottimismo dimostrato da Rubio? “Sì, l’Ucraina probabilmente non è mai stata così vicina ad approvare un piano americano” sottolinea il giornalista De Luca, ricordando poi che “il Paese è in una situazione molto difficile: ieri notte in un bombardamento a Kharkiv sono morte quattro persone e ne sono rimaste ferite 17, e sul fronte la situazione è negativa. C’è quindi una forte pressione in Ucraina affinché si trovi un accordo”.

Ginevra, colloqui tra USA e Ucraina
Telegiornale 23.11.2025, 20:00










