Il presidente Xi Jinping ha annunciato questo mercoledì che la Cina intende ridurre le proprie emissioni di gas serra tra il 7% e il 10%, rispetto al suo “picco”, entro il 2035. In un discorso trasmesso in video da Pechino al vertice delle Nazioni Unite sul clima, Xi Jinping ha svelato i nuovi obiettivi climatici in vista della prossima conferenza sul clima (COP30) che si terrà in Brasile a novembre. È la prima volta che il più grande inquinatore del mondo si impegna a una riduzione quantificata nel medio termine.
Oltre alla riduzione di emissioni, la Cina prevede di moltiplicare di sei volte la capacità di produzione di energia eolica e solare in 10 anni e di aumentare la quota di combustibili non fossili nel suo consumo energetico a oltre il 30% entro il 2035.
La promessa della Cina è meno ambiziosa rispetta a quello che gli esperti ritengono necessario per rallentare rapidamente il riscaldamento climatico. “I suoi leader hanno scelto la prudenza in un momento di turbolenza per il mondo”, ha commentato Li Shuo, esperto dell’Asia Society Policy Institute,riportato dall’agenzia di stampa Reuters. “Questo approccio pragmatico riflette una lunga tradizione di scelte politiche prevedibili”.
L’invito ai Paesi sviluppati a lavorare insieme
Il presidente cinese ha inoltre invitato i “Paesi sviluppati” ad assumere un ruolo guida nella lotta al cambiamento climatico e negli sforzi per ridurre le emissioni inquinanti. Senza nominarli, ha fatto riferimento agli Stati Uniti per il loro abbandono degli obiettivi dell’Accordo sul clima di Parigi.
Il suo omologo americano Donald Trump aveva criticato, durante il suo discorso all’Assemblea generale dell’ONU, la lotta al cambiamento climatico, definendola una “truffa”.

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Notiziario 24.09.2025, 23:00
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