Durante la notte su oggi, domenica, sono state attivate le sirene antiaeree a Kiev. Lo ha comunicato in un post sul suo canale Telegram, il portale del Consiglio comunale della capitale ucraina che ha rivolto un appello alla popolazione: “recarsi immediatamente nei rifugi della protezione civile”. Nel frattempo droni ucraini hanno attaccato edifici residenziali in diversi quartieri della città russa di Volgograd, nella regione del Volga e tre persone sono rimaste ferite. Lo ha dichiarato il governatore della regione di Volgograd, Andrey Bocharov, secondo quanto riporta la Tass. Inoltre, a seguito dell’attacco, è scoppiato un incendio in un condominio, ha dichiarato il governatore.
Continua quindi la guerra dei droni tra i due Paesi. L’aviazione di Kiev ha infatti dichiarato di aver distrutto una via d’accesso a Pokrovsk, città del Donetsk nella quale i russi affermano di essere avanzati nelle ultime 24 ore, mentre negli ultimi giorni, le unità di droni del gruppo tattico russo Ovest hanno utilizzato munizioni vaganti per distruggere decine di veicoli che tentavano di consegnare personale, munizioni e cibo a Kupyansk, ha dichiarato il ministero della Difesa russo.
Colpita centrale solare nella zona di Odessa
Droni lanciati dai russi durante la scorsa notte hanno anche colpito e danneggiato infrastrutture energetiche ucraine nella regione di Odessa, sul Mar nero, distruggendo, tra l’altro, una centrale di energia solare. Lo riferisce il governatore dell’Oblast di Odessa, Oleh Kiper. Le squadre di emergenza sono state attivate ed è stata ripristinata l’erogazione di elettricità alla popolazione in modalità di backup, fa sapere Kiper, citato dall’Ukrainska Pravda.
Aziende pubbliche ucraine sotto la lente del presidente
Il presidente Volodymyr Zelensky ha intanto annunciato che l’Ucraina sta avviando un completo riassetto delle sue principali aziende energetiche statali, che prevede revisioni gestionali e audit finanziari approfonditi.
L’annuncio arriva nel mezzo del più grande scandalo di corruzione del mandato di Zelensky, che ha coinvolto alti funzionari arricchitisi con tangenti da parte di appaltatori di aziende energetiche statali. Il presidente ha annunciato che il Governo ha concordato un piano graduale per riformare le aziende energetiche pubbliche ucraine, tra cui Energoatom, Naftogaz, Ukrhydroenergo e il gestore del sistema di trasmissione del gas dell’Ucraina. “Stiamo avviando un rilancio delle principali imprese statali che operano nel settore energetico”, ha affermato Zelensky aggiungendo che è necessario formare rapidamente nuovi consigli di sorveglianza e dirigenti, e che devono essere lanciati senza indugio i concorsi per i nuovi CEO.
Notiziario 06.00 del 16.11.2025
RSI Info 16.11.2025, 07:28
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