Mondo

Milano, Sala non si dimette nonostante le inchieste sull’edilizia

Il sindaco ha dichiarato al Consiglio comunale la sua intenzione di proseguire con il mandato – Nel mirino della Procura l’espansione architettonica della città

  • 22 luglio, 08:55
  • 22 luglio, 13:38
01:25

Radiogiornale delle 09.00 del 22 luglio 2025: Il servizio di Manuela D’Alessandro

RSI Info 22.07.2025, 09:00

  • ANSA
Di: Radiogiornale/ANSA/ludoC 

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha comunicato lunedì sera, durante la seduta del Consiglio comunale, che andrà avanti col mandato, nonostante le inchieste sull’edilizia che lo vedono indagato. Alle 20.30 la presidente dell’aula Elena Buscemi ha chiuso la seduta dopo l’ultimo intervento dei consiglieri, che sono intervenuti due ore dopo la relazione del primo cittadino.

Sala ha respinto con forza le accuse di corruzione. “Ho sempre agito nell’interesse dei cittadini, senza vantaggi personali e senza favorire interessi privati. Le mie mani sono pulite”, ha dichiarato, evocando la stagione di Tangentopoli che sconvolse il capoluogo lombardo 33 anni fa.

02:42

Sala non si è dimesso

Telegiornale 22.07.2025, 12:30

Il primo cittadino milanese è al centro di un’inchiesta della Procura che lo accusa di essere stato “prigioniero” della Commissione Paesaggio. Secondo gli inquirenti, questo organismo avrebbe di fatto esautorato il Consiglio comunale nelle scelte urbanistiche che hanno trasformato Milano nell’ultimo decennio, favorendo una spregiudicata espansione edilizia.

Mentre Sala ribadisce la sua innocenza, l’assessore alla Rigenerazione urbana, Giancarlo Tancredi, ha rassegnato le dimissioni. Tancredi è considerato dalla Procura uno dei protagonisti del presunto sistema di corruzione.

La vicenda ha scatenato reazioni contrastanti all’interno dell’opposizione. La Lega ha chiesto le dimissioni immediate di Sala, sostenendo che il sindaco “stia portando Milano verso una lenta agonia per restare attaccato alla sua poltrona”. Di diverso avviso Forza Italia, che ha invitato a lasciare il giudizio politico alle urne e non alle aule di giustizia.

La tensione si è fatta sentire anche fuori da Palazzo Marino, sede del Comune. Alcuni attivisti ambientalisti, intenzionati a contestare il sindaco e ad assistere al dibattito, sono stati bloccati dalle forze dell’ordine.

L’inchiesta mette in discussione le scelte urbanistiche che hanno ridisegnato lo skyline di Milano nell’ultimo decennio. La città è infatti caratterizzata da numerosi grattacieli scintillanti, simbolo di un’espansione edilizia che ora viene messa sotto accusa.

Sala, sostenuto dal centrosinistra, si dice più che mai determinato a portare a termine il suo mandato nonostante le pressioni. La vicenda giudiziaria potrebbe avere ripercussioni sul futuro politico e urbanistico del capoluogo lombardo.

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare