Il Consiglio d’Europa ha assegnato il Premio Vaclav Havel per i diritti umani al giornalista ucraino Maxim Butkevitch, ex prigioniero di guerra in Russia. Fondatore di Hromadske Radio e cofondatore del centro per le libertà Zmina, Butkevitch si era arruolato volontario dopo l’invasione russa del 2022. Catturato e condannato a 13 anni, è stato liberato nell’ottobre 2024 in uno scambio di prigionieri.
Il premio, intitolato al dissidente ed ex presidente ceco, è conferito dal 2013 dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE), consiglio che riunisce 46 paesi, compresa la Svizzera. La Russia ne è stata esclusa dopo l’invasione dell’Ucraina.
Theodoros Rousopoulos, presidente dell’APCE, ha sottolineato i crescenti pericoli per i giornalisti, ricordando che 171 sono detenuti in Europa, di cui almeno 26 ucraini in Russia o nei territori occupati.
Erano in lizza anche due giornalisti attualmente detenuti: la georgiana Mzia Amaghlobeli e l’azerbaigiano Ulvi Hasanli.

Nuovi attacchi in Ucraina
Telegiornale 28.09.2025, 20:00