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Moldova, l’OSCE critica sull’andamento del voto

La missione di osservatori denuncia interferenze straniere e l’esclusione in extremis di due partiti pro-russi - L’opposizione denuncia gli ostacoli per l’accesso ai seggi

  • 2 ore fa
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Alle urne solo un cittadino su due

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Di: Agenzie/pon 

Nelle elezioni legislative moldave di domenica c’è stata effettiva competizione, ma si sono registrati casi significativi di intromissione straniera, secondo Paula Cardoso, co-coordinatrice della missione di osservatori dell’OSCE. Inoltre, la decisione delle autorità di escludere negli ultimi giorni prima del voto due dei partiti in lizza, pro-russi, “ha minato la sicurezza legale dei partecipanti e la loro effettiva possibilità di porre rimedio a questa situazione” ha spiegato Cardoso lunedì.

Mentre Chisinau ha accusato Mosca di interferenze, anche il Cremlino ha le sue rimostranze per lo svolgimento del voto. In particolare, le autorità moldave si sarebbero impegnate per facilitare l’accesso alle urne alla diaspora in Occidente, maggioritariamente filo-europeista e già decisiva per la riconferma di Maia Sandu alla presidenza nel 2024. Nel contempo, avrebbero ostacolato gli elettori in Russia (dove vive mezzo milione di moldavi, maggioritariamente favorevoli al Blocco pro-russo giunto secondo) mettendo a loro disposizione solo due seggi dove recarsi a votare.

Secondo i dati delle stesse autorità moldave, riferisce la Reuters, in Russia sono stati espressi 4’000 voti, in Germania 38’000 in 36 diversi seggi. La partecipazione complessiva è stata solo del 52% malgrado l’importanza della posta in gioco.

La legittimità del voto è stata contestata in piazza lunedì dal leader dell’opposizione filorussa Igor Dodon. “Non ci arrendiamo. Ieri sono state registrate centinaia di violazioni: ponti e strade bloccati per i cittadini moldavi provenienti dalla riva sinistra del Dnestr, in diversi seggi elettorali in Paesi europei si è visto un rapido aumento del numero di presunti elettori, ci sono stati ostruzioni di osservatori e giornalisti e pressione sull’opposizione attraverso perquisizioni e l’espulsione di partiti e candidati. Tutto ciò mette seriamente in discussione la legittimità dei risultati elettorali”, ha detto in una manifestazione di piazza a Chisinau. “Abbiamo protestato contro tutte le violazioni presso la Commissione elettorale centrale e cercheremo giustizia nel rispetto della legge. Invitiamo tutti a mantenere la calma e a non cedere alle provocazioni”. 

01:54

Moldova, confermato Governo europeista

Telegiornale 29.09.2025, 12:30

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