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Presidenziali in Romania, vince Nicusor Dan

Il candidato europeista supera il rivale sovranista George Simion in un ballottaggio segnato da un’affluenza particolarmente alta

  • Ieri, 21:06
  • Ieri, 23:24
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Questa elezione era considerata cruciale per l’equilibrio geopolitico dell’Europa orientale

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Di: ATS/AFP/YR 

Il candidato centrista ed europeista Nicusor Dan ha vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali in Romania, superando il leader dell’estrema destra George Simion. Con lo scrutinio ormai quasi completato, Dan ha consolidato un vantaggio di oltre otto punti percentuali, confermando le previsioni degli exit poll diffusi alla chiusura dei seggi.

L’affluenza è stata particolarmente alta, con una partecipazione del 65%, in netto aumento rispetto al 53% del primo turno. Secondo diversi osservatori, questo incremento avrebbe favorito proprio Nicusor Dan, sostenuto soprattutto nelle aree urbane e dalla diaspora romena.

“Viviamo in un periodo di speranza. Ma vi prego di essere pazienti per il tempo che ci aspetta. Sarà un periodo difficile, necessario per riportare l’economia, questa economia, in equilibrio per creare le basi di una società sana,” ha dichiarato Nicusor Dan domenica sera, rivolgendosi ai cittadini romeni. Ha poi invitato il Paese a godersi il momento: “Godiamoci questa notte e domani insieme e iniziamo a ricostruire la Romania.” 

Dan, 55 anni, sindaco di Bucarest e noto per le sue posizioni pro-europee e anticorruzione, ha basato la sua campagna sulla trasparenza amministrativa, il rafforzamento dello stato di diritto e il sostegno all’Ucraina. Ha ribadito l’importanza dell’adesione della Romania all’UE e alla NATO, sottolineando la necessità di contrastare l’influenza russa nella regione.

Il suo avversario, George Simion, leader del partito ultranazionalista AUR, si è presentato come un difensore dei valori tradizionali e della sovranità nazionale, ispirandosi apertamente all’ex presidente americano Donald Trump.

Questa elezione era considerata cruciale per l’equilibrio geopolitico dell’Europa orientale. Il presidente romeno ha poteri significativi in politica estera e difesa, inclusa la presidenza del Consiglio nazionale di difesa e la possibilità di porre il veto su decisioni europee che richiedono l’unanimità.

Il voto si è svolto in un clima di forte attenzione internazionale, anche per la coincidenza con il primo turno delle presidenziali in Polonia, dove si profila un confronto tra il sindaco europeista di Varsavia, Rafal Trzaskowski, e lo storico conservatore Karol Nawrocki.

L’elezione romena era stata inizialmente annullata nel novembre 2024 a causa di presunte interferenze russe a favore del candidato di estrema destra Calin Georgescu, poi escluso dalla corsa. Mosca ha negato ogni coinvolgimento.

02:24

Europa dell'est al voto: dalla Polonia alla Romania

Telegiornale 18.05.2025, 20:00

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