In Romania alle 7.00 locali (le 6.00 in Svizzera) si sono aperti i seggi per il ballottaggio che designerà il nuovo presidente della Repubblica.
Con circa 19 milioni di elettori complessivi, compreso un milione di residenti all’estero, la sfida è tra George Simion, leader dell’ultradestra, critico di UE e NATO e contrario a ulteriori aiuti militari all’Ucraina, e Nicusor Dan, attuale sindaco di Bucarest, convinto europeista su posizioni centriste e moderate. Nel primo turno del 4 maggio scorso Simion si è affermato largamente con il 40,9%, rispetto al 20,9% andato a Dan.
Gli ultimi sondaggi pronosticavano un risultato incerto, con i due sfidanti sostanzialmente appaiati, ed è probabile che si assista a un avvincente testa a testa finale.
Determinante potrebbe rivelarsi il voto della numerosa diaspora romena, che ha potuto votare già da venerdì e la cui partecipazione viene data in forte incremento rispetto al primo turno. Non è un caso che Simion abbia effettuato nei giorni scorsi una serrata missione in varie capitali europee, Roma compresa.
Affluenza in crescita: 37,5% alle 14.00
L’affluenza alle 14.00 locali (le 13.00 in Svizzera) è risultata del 37,5%, in crescita rispetto al primo turno del 4 maggio. Ne ha dato notizia la commissione elettorale a Bucarest. I seggi chiuderanno alle 21.00 (le 20.00 in Svizzera).