LA CRISI IN MEDIO ORIENTE

Qatar: la tregua a Gaza a un punto critico

Solo i resti di un unico ostaggio ancora nelle mani di Hamas - Nuova tournée diplomatica dell’inviato USA Waltz - La milizia pro-israele a Rafah ha un nuovo leader

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 Mohammed bin Abdulrahman

Mohammed bin Abdulrahman

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Di: AP/REUTERS/MgR 

Il cessate il fuoco a Gaza è arrivato a un momento critico. Lo ha detto da Doha - durante l’annuale conferenza diplomatica internazionale nota come “Doha forum” - lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman, primo ministro del Qatar, che ha svolto un ruolo importantissimo nelle trattative tra Israele e Hamas.

“Quella che abbiamo ora è solo una pausa, non possiamo considerarla un cessate il fuoco”, ha spiegato il premier, aggiungendo che non si potrà parlare di vera tregua fino a quando l’esercito israeliano non si sarà ritirato, ci sarà stabilità e le persone potranno girare liberamente. “Cose che oggi non succedono”, ha aggiunto.

Da quando è in vigore la tregua, oltre 360 palestinesi sono rimasti uccisi, due nelle ultime 24 ore, durante un attacco nel nordovest della Striscia. Nella guerra iniziata il 7 ottobre 2023 con l’uccisione di 1’200 cittadini israeliani e la presa di 250 ostaggi da parte di Hamas, oltre 70 mila palestinesi sono stati uccisi, secondo fondi del ministero della salute di Gaza, controllato dal movimento islamista.

Inviato USA torna nella regione

Mike Waltz, il rappresentante statunitense alle Nazioni Unite, ha confermato che visiterà Israele nei prossimi giorni, nell’ambito di un viaggio in Medio Oriente. L’ambasciatore si recherà in Giordania e nello Stato ebraico tra il 6 e il 10 dicembre ed incontrerà Re Abdullah II, presidente Herzog e il premier Netanyahu. Il suo itinerario include anche una visita al valico di Kerem Shalom.

Waltz ribadisce “l’impegno USA nel promuovere la stabilità regionale, attuando il Piano in 20 punti del presidente Trump e sostenendo gli obiettivi della Risoluzione 2803 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che stabilisce la strada da seguire”.

Nuovo leader per le forze popolari

Rasan al Dahini è il nuovo comandante delle Forze Popolari Gaza Palestina, la milizia anti-Hamas di Rafah sostenuta da Israele. Ha preso il posto di Abu Shabab, ucciso giovedì in uno scontro a fuoco nella Striscia. Lo riferisce l’emittente israeliana Channel 12.

Dahini, 39 anni, ex jihadista, era il vice di Shabab e ha promesso che continuerà a combattere Hamas: “Li combatto, arresto i loro uomini, confisco le loro attrezzature e li caccio via. Faccio ciò che meritano in nome del popolo e delle persone libere”, ha sottolineato dopo aver pubblicato un video per “dimostrare che le Forze popolari continuano a lavorare”.

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Notiziario

Notiziario 06.12.2025, 08:00

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Gaza: la situazione alla vigilia della seconda fase dell'accordo

SEIDISERA 04.12.2025, 18:00

  • Keystone
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