Sarebbe Sasha Ruseva, una donna bulgara di 35 anni, la vera madre della piccola Maria, la bambina bionda di circa 5 anni ritrovata durante una perquisizione della polizia lo scorso 17 ottobre in un campo rom nella Grecia centrale.
A darne notizia è l’edizione online del quotidiano greco Kathimerini che, citando fonti giornalistiche bulgare, afferma con sicurezza che i coniugi che avevano in custodia la piccola nel campo nomadi, insieme ad un’altra dozzina di bimbi, non sarebbero i genitori naturali. Il giornale web afferma che la madre naturale avrebbe dato alla luce Maria nel 2009 in un ospedale greco, prima di lasciarla in adozione alla coppia rom "senza prendere un soldo", come riferito all'agenzia giornalistica Bgnes, perché impossibilitata a mantenerla. Fatto che ora le è costato l'arresto.
Il test del DNA aveva già confermato che non era figlia della coppia rom
La polizia greca, durante la perquisizione, si era subito insospettita per una serie di atteggiamenti della piccola, tanto da ordinare il test del DNA e di altri esami che avrebbero escluso il grado di parentela con la famiglia rom, determinando pure che l’età di Maria non è quella dichiarata dall’uomo che, insieme alla donna, sono accusati di sequestro di minore e falsificazione di documenti.
Red.MM/ATS/sdr