Simon Geissbühler, ambasciatore svizzero in Israele, ha confermato di stare bene dopo l’impatto di un missile iraniano, caduto a soli 300 metri dalla sua residenza e a pochi chilometri dall’ambasciata elvetica.
Gli oltre 20 missili lanciati dall’Iran hanno colpito il distretto di Tel Aviv, dove hanno sede l’ambasciata e la residenza del diplomatico, che ha voluto così rassicurare su LinkedIn: “Poiché in molti mi stanno scrivendo e chiedendo: sì, siamo al sicuro”, tuttavia “l’impatto avvenuto questa mattina (…) è stato enorme. Abbiamo sentito l’onda d’urto anche nel nostro bunker rinforzato”.
Il post dell'ambasciatore
L’ambasciatore ha riferito di essere stato nei luoghi colpiti e che la distruzione è totale: esprime perciò il suo cordoglio “ai famigliari delle vittime e ai feriti”.
DFAE: la Svizzera resta presente a Tel Aviv e Teheran
Monika Schmutz Kirgöz, responsabile della Divisione Medio Oriente e Nord Africa, ha tenuto una riunione con Simon Geissbühler e con Nadine Olivieri Lozano, ambasciatrice svizzera in Iran, come dichiarato poco prima di mezzogiorno a Radio SRF. Al momento sette collaboratori trasferibili rimangono a Tel Aviv, mentre le famiglie sono state evacuate. La Svizzera continua quindi a rimanere sul posto: “C’è bisogno dei nostri diplomatici, l’ambasciata è pienamente operativa”. Le disposizioni di sicurezza verranno discusse quotidianamente.
Anche a Teheran la Svizzera continuerà a essere presente, anche se lì non vi sono rifugi protetti. Questo è dovuto in larga parte al mandato di protezione della Confederazione, che rappresenta gli interessi degli USA in Iran. “Attualmente siamo l’unico canale di comunicazione tra Washington e Teheran”.

Missili iraniani colpiscono ospedale
Telegiornale 19.06.2025, 12:30