L’Ungheria potrà continuare a importare petrolio russo almeno per un altro anno. Gli Stati Uniti hanno infatti concesso a Budapest una deroga temporanea alle sanzioni contro le compagnie energetiche russe, promessa fatta dal presidente Donald Trump al primo ministro Viktor Orbán durante la visita di quest’ultimo a Washington.
La notizia, riportata da diversi media statunitensi, non è stata commentata ufficialmente dalla Casa Bianca, ma Orbán ha parlato di un “accordo speciale” per il suo Paese. Il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha scritto su X che l’Ungheria ha ottenuto un’esenzione “totale” dal divieto di importare petrolio e gas russi. Tuttavia, secondo un funzionario della Casa Bianca citato dall’AFP, la deroga resterà in vigore per un anno. In cambio, Budapest si è impegnata ad acquistare circa 600 milioni di dollari di gas naturale liquefatto statunitense.
Trump ha giustificato la scelta spiegando che l’Ungheria “non ha accesso al mare” e quindi ha “grandi difficoltà a rifornirsi altrove”. Il mese scorso Washington aveva imposto nuove sanzioni ai due maggiori produttori di petrolio russi, Rosneft e Lukoil, invitando i Paesi alleati a ridurre la loro dipendenza da Mosca.
Fortemente dipendente dal petrolio russo, il Paese dell’Europa centrale si trova ora in una fase delicata. Le restrizioni statunitensi rischiavano di mettere in difficoltà Orbán a pochi mesi dalle elezioni parlamentari.
Durante l’incontro, Trump ha elogiato il premier ungherese, definendolo “un grande leader” e ribadendo la necessità che “l’Unione Europea rispetti l’Ungheria e le sue politiche”. Orbán ha parlato di un nuovo “periodo d’oro” nei rapporti tra Washington e Budapest.

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Notiziario 08.11.2025, 08:00
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