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Ucraina, nuovo ultimatum di Trump: sanzioni se Putin non finisce subito la guerra

Il presidente statunitense, dopo l’incontro con il premier britannico Starmer, ha dichiarato di voler dare al Cremlino 10-12 giorni per mettere fine al conflitto - Gaza: gli USA istituiranno centri di distribuzione alimentare

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Russia, nuovo ultimatum di Trump

Telegiornale 28.07.2025, 20:00

  • Keystone
Di: Agenzie/Red. RSI Info 

Donald Trump ha annunciato di voler ridurre l’ultimatum di 50 giorni dato alla Russia per porre fine alla guerra in Ucraina. Il presidente statunitense, parlando accanto al premier britannico Keir Starmer in Scozia (dove si era recato per concludere l’accordo sui dazi con l’UE, ndr.), si è detto deluso da Vladimir Putin per il prolungarsi del conflitto.

“Sono deluso dal presidente Putin”, ha dichiarato Trump, fissando a 10-12 giorni la nuova scadenza. Il capo della Casa Bianca aveva fissato l’ultimatum di 50 giorni all’inizio del mese, esprimendo più volte la sua frustrazione per gli attacchi russi che continuano nonostante gli sforzi americani per fermare la guerra.

Trump, che si considera un pacificatore, aveva promesso di risolvere il conflitto in 24 ore al suo ritorno alla Casa Bianca a gennaio. Ora minaccia nuove sanzioni contro la Russia e i suoi partner commerciali se non si raggiungerà un accordo entro inizio settembre.

Trump ha criticato anche gli attacchi russi contro i civili: Putin lancia razzi su città come Kiev e uccide molte persone in case di riposo, non è questo il modo di agire, ha dichiarato.

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Il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato lunedì che gli Stati Uniti istituiranno dei “centri alimentari” a Gaza, aggiungendo che ci sono segni di una “vera carestia” nel territorio palestinese. “Creeremo dei centri alimentari dove le persone potranno entrare liberamente - senza limitazioni. Non ci saranno recinzioni,” ha dichiarato ai giornalisti in Scozia, dove ha incontrato il Primo Ministro britannico Keir Starmer.

“Israele ha una grande responsabilità per il flusso degli aiuti a Gaza”, ha aggiunto alla fine del bilaterale col premier britannico Keir Starmer. “Possiamo salvare molte persone, c’è una fame vera, non puoi fingere”, ha aggiunto.

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