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Von der Leyen si gioca i dazi sul campo di Trump

Vertice nel pomeriggio a Turnberry, in Scozia, dove la presidente della Commissione UE cercherà di disinnescare le tariffe del 30% sulle merci europee minacciate dal presidente statunitense a partire dal 1° agosto

  • 2 ore fa
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Alla fine si scoprirà chi ha il mano il pallino

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Di: ATS/AFP/Spi 

È cominciata con una mazza in mano la domenica del presidente americano che nel pomeriggio, verso le 17.30 (ora svizzera), incontrerà la presidente della Commissione europea per trovare un accordo sui dazi. Il vertice tra Donald Trump e Ursula von der Leyen si terrà presso il Trump Turnberry Golf Club. Nella tranquilla cittadina di Turnberry, sulla costa occidentale della Scozia, il tycoon possiede un lussuoso complesso dove può praticare il suo sport preferito.

Ma più che allo sport dei “gentlemen” il vertice odierno rassomiglia a una sfida a braccio di ferro tra Vecchio e Nuovo continente. Mentre giocava a golf nel suo resort, Trump ha risposto alla domanda di un giornalista di Sky News affermando che le possibilità che gli Stati Uniti raggiungano un accordo commerciale con l’UE sono “50-50”.

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Il presidente degli Stati Uniti in azione sul green

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Il tempo in ogni caso stringe: il presidente repubblicano, che ha intrapreso un’offensiva protezionistica ad ampio raggio, si è dato tempo fino al 1° agosto per l’eventuale imposizione di una tariffa del 30% sui prodotti europei che entrano negli Stati Uniti. Qualsiasi accordo tra i due leader dovrà essere approvato dagli Stati membri dell’UE.

Secondo il Financial Times, sabato sera si sono svolte discussioni tese su acciaio, automobili e prodotti farmaceutici. Il testo in discussione, riferiscono fonti europee, prevederebbe una sovrattassa doganale del 15% sulle esportazioni dell’UE verso gli Stati Uniti, con esenzioni per l’aeronautica e gli alcolici - ma non per il vino.

Un risultato del genere confermerebbe che il commercio transatlantico è entrato in una nuova era, quella del protezionismo americano senza mezzi termini. Fino al ritorno al potere di Donald Trump, le tariffe statunitensi erano molto più basse, con una media del 4,8%.

In realtà, l’aliquota effettiva applicata dagli Stati Uniti alle merci europee sfiora già il 15%, se si somma la sovrattassa del 10% già applicata dal governo americano e l’aliquota preesistente del 4,8%. Ma un accordo, secondo gli analisti, avrebbe il merito di eliminare l’incertezza.

Se Ursula von der Leyen e Donald Trump non dovessero raggiungere un’intesa, Bruxelles assicura di essere pronta a reagire tassando i prodotti e i servizi americani. L’esecutivo europeo, su sollecitazione di alcuni Paesi come la Francia, potrebbe anche congelare l’accesso ai contratti pubblici europei o bloccare alcuni investimenti.

Sfoderare questo “bazooka” - chiamato nel gergo di Bruxelles strumento di “anticoercizione” - porterebbe l’Europa e l’America a un’escalation diplomatica ed economica senza precedenti.

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Visita scozzese per Trump

Telegiornale 26.07.2025, 20:00

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