C'è speranza per i diavoli di Tasmania, i marsupiali che ormai sopravvivono solo sull'isola australe ma che da una ventina di anni sono stati decimati da un tumore facciale che alla fine del decorso gli impedisce di mangiare, facendolo morire di fame. Una squadra internazionale di ricercatori ha paragonato infatti il genoma di 294 esemplari e ha constatato differenze fra i campioni antecedenti l'apparizione della malattia e quelli attuali. Poche generazioni sono bastate per constatare un'evoluzione in sette geni, cinque dei quali associati a una risposta immunitaria.
La specie, in altre parole, sta combattendo contro la minaccia di estinzione e sta sviluppando una resistenza al morbo, attualmente fatale quasi nel 100% dei casi. Il tumore si trasmette attraverso i morsi che i carnivori, particolarmente aggressivi e dotanti di potenti mandibole, si infliggono a vicenda. L'80% della popolazione è scomparso dal 1996 a oggi e solo poche migliaia di animali sono ancora in vita.
pon/ATS