Il primo agosto il Parco nazionale svizzero festeggia il suo 111esimo anniversario. È stata la prima area svizzera a essere inserita nella “Lista Verde” dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). Nel Parco nazionale svizzero (PNS) non è consentito lasciare i sentieri, raccogliere fiori, falciare prati, uccidere animali o tagliare alberi: la natura è lasciata a se stessa.
Per quanto rigide possano essere le norme di protezione, nel 2024 i gestori del parco hanno dovuto accettare l’uccisione del branco di lupi, avvenuta fuori dai confini della riserva. Quest’estate è invece tornato un orso.
Nel settembre 2016 durante i lavori di manutenzione alla diga idroelettrica Punt dal Gall c’è stata una fuoriuscita della sostanza tossica PCB nel fiume Spöl. Dopo lunghe discussioni, il fiume verrà bonificato nel 2026.

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