I riconoscimenti della “scienza pazza” con i suoi Ig Nobel sono giunti, puntuali, anche quest’anno. Tra i vari tributi assegnati alle ricerche più discutibili e strampalate, in grado di far sorridere ma pure di far riflettere, ve n’è una tutta sulla pizza.
Al tradizionale piatto partenopeo, infatti, è stato attribuito il premio per la medicina, una sorta di parodia del ben più noto Nobel, per "aver fornito l'evidenza che la pizza può proteggere da malattie e morte, purché fatta e mangiata in Italia".
La giuria, nel motivare la scelta della rivista Annals of Improbable Research e dell'università di Harvard, riporta una serie di articoli pubblicati su riviste internazionali da epidemiologi di primo piano, rappresentati da Silvano Gallus, dell'Istituto Mario Negri di Milano e dell'università di Maastricht.
Spulciando tra gli altri vincitori si scopre che premio per l'economia è andato allo studio di Turchia, Olanda e Germania che ha confrontato le banconote di diversi paesi, per scoprire le più efficienti nel veicolare i batteri. L'Ig Nobel per l'ingegneria è stato assegnato alla macchina per il cambio automatico dei pannolini nei neonati, progettata in Iran. Da Arabia Saudita e Singapore arriva invece l'Ig Nobel per la pace, per la ricerca che si è proposta di misurare il piacere di grattarsi quando si avverte il prurito.
Assegnati i premi alle ricerche scientifiche più assurde
Telegiornale 14:30 di venerdì 13.09.2019