Svizzera

Apiterapia: il pungiglione che allevia il dolore

Un trattamento naturale che sfrutta il veleno d’ape per alleviare sofferenze e infiammazioni

  • Ieri, 05:39
  • 2 ore fa
02:44

L'apiterapia

Telegiornale 21.07.2025, 20:00

Di: Quotidiano/Tieffe 

C’è chi fa di tutto per evitare le punture d’ape, e chi invece le cerca volontariamente per stare meglio. L’apiterapia, una pratica ancora poco conosciuta ma in costante crescita, sembra offrire benefici a chi soffre di diversi disturbi.

“Il medico mi ha diagnosticato un’infiammazione ai tendini. Dopo averli sollecitati un po’, ho deciso di rivolgermi a Edith”, racconta un paziente dell’apiterapeuta Edith Bruchez, intervistato dal Quotidiano della RSI.

Le sedute variano: alcuni pazienti ricevono cinque punture, altri fino a quindici. Nicole, un’altra paziente di Edith, racconta di non essere riuscita a dormire sul fianco destro per diverso tempo, finché non ha iniziato l’apiterapia. Ora il dolore è scomparso. “Sono molto soddisfatta, ma ci vuole pazienza”.

E non è necessario sacrificare le api per ottenere questi benefici. “Le api non muoiono: se il pungiglione viene rimosso lateralmente, rilasciano il veleno ma non perdono l’addome”, spiega Edith alla RSI.

Nonostante la fiducia di molti pazienti, le evidenze scientifiche sull’efficacia dell’apiterapia restano limitate. “Siamo contenti per chi sta meglio, ma non possiamo dire che funzioni per tutti. Quindi non lo sconsiglio ai miei pazienti, ma non posso nemmeno promettere che darà risultati”, dichiara Axel Finckh, reumatologo all’ospedale di Ginevra.

Anche Edith Bruchez mantiene un approccio prudente: “Non sostituiamo la medicina tradizionale: è una terapia di supporto. A volte funziona, a volte no”.

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