Anche in Svizzera vi è un pericolo di attentati ma non vi sono indizi di attuali concrete minacce contro la Confederazione o contro suoi interessi all’estero.
Lo afferma il capo del Dipartimento federale della difesa Guy Parmelin al Blick online. Le autorità sono in contatto permanente con gli altri paesi per scongiurare azioni di gruppi terroristici. La strategia della Svizzera consiste nel puntare sulla prevenzione, la repressione e la protezione della popolazione.
Parmelin sottolinea che sono probabili nuovi attacchi dopo quelli di Bruxelles del 22 marzo: lo dicono i servizi nazionali di lotta al terrorismo.
Ats/mas
Dal TG12.30: