I cani di piccola taglia stanno vivendo un vero e proprio boom in Svizzera. Dalle razze tradizionali come i bassotti ai nuovi incroci “designer”, questi animali sono sempre più richiesti, soprattutto dopo la pandemia. Ma dietro questa moda si celano anche rischi per la salute e il benessere dei cani, come evidenziato da un reportage andato in onda a Falò.
Spitz nani e bassotti: le razze più gettonate
Tra le razze più popolari ci sono gli Spitz nani, conosciuti anche come volpini di Pomerania. “Sono simpatici, allegri, molto affettuosi, al limite dell’appiccicoso. Li adoro”, racconta un’allevatrice ginevrina che ne possiede 13 esemplari. Il prezzo di questi cagnolini va dai 2’200 ai 2’500 franchi.
Anche i bassotti stanno vivendo un momento d’oro. A Ginevra se ne contano oltre 1’000 esemplari registrati presso l’associazione Amici dei bassotti. “Per me i social network sono uno degli elementi che ha determinato il successo di questa razza”, spiega la presidente. “È un cane che ama stare al centro dell’attenzione”.
Il fenomeno in cifre
In Svizzera, la metà dei cani è ormai di piccola taglia: si tratta di oltre 250’000 esemplari, con un aumento del 21% negli ultimi sette anni. Un trend in costante crescita, alimentato anche dai social media.
Nuovi incroci “designer”
Oltre alle razze tradizionali, stanno prendendo piede i cosiddetti “designer dog”, incroci creati ad hoc, come i Pomsky (Pomerania + Husky) o i Cavapoo (Cavalier King Charles + barboncino). “Lo scopo è conservare il fisico di un cane nordico come l’Husky, ma ridurne la taglia a quella di uno Spitz per renderli adatti alla vita in appartamento”, spiega un’allevatrice di Pomsky.
I rischi della moda
Tuttavia, questa tendenza non è priva di rischi. Thierry Maurer, allevatore di Husky, mette in guardia: “Vengono creati cani carini, ma a quale scopo? Solo per venderli? Modificare troppo una razza può essere poco sano”.
Anche alcune razze tradizionali soffrono gli effetti della moda. È il caso dei bulldog francesi, sempre più piccoli e dal muso sempre più schiacciato. “Hanno spesso problemi respiratori, cardiaci e sono soggetti a ernia del disco. È una delle razze più fragili”, avverte Isabel di Pray, responsabile di un rifugio specializzato.
Costi e responsabilità
Adottare un cane di piccola taglia può sembrare più economico, ma i costi di mantenimento possono essere elevati. Tra accessori, giocattoli e spese veterinarie, il budget necessario può aumentare rapidamente.
È fondamentale informarsi bene prima di adottare un cane, qualunque sia la sua taglia. Come ricorda Isabel di Pray: “Ci sono molte persone che adottano certe razze senza informarsi. Si ritrovano poi con un cane che ha grossi problemi di salute o un comportamento inadeguato”.
La moda dei cani piccoli è destinata a durare ancora a lungo, ma è importante che gli acquirenti siano consapevoli delle responsabilità che comporta l’adozione di un animale. Solo così si potrà garantire il benessere di questi piccoli amici a quattro zampe.