La Banca nazionale svizzera (BNS) ha registrato un utile di 12,63 miliardi di franchi nei primi tre trimestri del 2025. I mesi fra luglio e settembre hanno quindi permesso di invertire la tendenza del primo semestre, quando l’istituto aveva accusato una perdita di 15,3 miliardi. Questo grazie alle riserve auree, che a quantitativi immutati hanno approfittato della corsa al rialzo del prezzo del metallo giallo: il loro valore è cresciuto di 22,9 miliardi di franchi da gennaio, mentre con le divise l’istituto centrale accusa perdite: di 9 miliardi sulle posizioni in valuta estera e di 0,9 su quelle in franchi.
Lo riferisce venerdì la stessa BNS tramite un comunicato. Considerando il solo terzo trimestre, la banca ha messo a segno guadagni per 27,9 miliardi, che hanno bilanciato il deficit di 22,0 miliardi del periodo aprile-giugno. Tra gennaio e marzo era invece stato ottenuto un utile di 6,7 miliardi.
La banca sottolinea come i suoi risultati dipendano fortemente dai corsi sui mercati, che possono determinare anche forti fluttuazioni come quelle constatate nel corso di questo 2025.

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Notiziario 31.10.2025, 08:00
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