Flotilla, rientrati gli ultimi 10 attivisti svizzeri detenuti in Israele

Sono in Svizzera gli ultimi 10 partecipanti confederati alla flottiglia per Gaza. Tra loro, ricordiamo, vi è anche il ticinese Mehmet Türkkan reduce, come gli altri, da un incubo. Nove persone sono atterrate mercoledì a Ginevra, mentre un decimo attivista, un cittadino che ha anche la nazionalità turca, è atterrato martedì in Turchia. All’aeroporto di Ginevra, circa 300 manifestanti li hanno accolti, muniti di cartelli di sostegno e intonando diversi slogan in onore della flottiglia.

“Siamo stati umiliati, non sono stati dati i medicamenti alle persone che ne avevano bisogno, avevamo accesso solo all’acqua del rubinetto senza i bicchieri ed eravamo in 13 in celle per sei, otto persone con luci durante la notte, spostamenti di celle senza nessun motivo e non c’era nessuna possibilità di dialogo. – ha dichiarato Türkkan al Telegiornale della RSI - Parlavano un inglese molto basico quando lo parlavano. Si avvicinavano il meno possibile e quando lo facevano era per contarci, urlare e insultarci”.

Cosa le resta della missione gli ha chiesto il telegiornale? “Resta un contrasto molto forte tra l’umanità che ho visto nella missione e la disumanità che ho visto nelle persone che gestiscono le prigione e il sistema militare in Israele”.

L’ex sindaco di Ginevra Rémy Pagani, che figura tra i rimpatriati di oggi, al suo arrivo ha ringraziato i manifestanti per l’accoglienza riservata alla spedizione. “Senza di voi, saremmo ancora lì, trattati come animali e umiliati. Eravamo in 14 stipati in 23 metri quadrati”, ha dichiarato. E non è mancata anche la polemica nei confronti delle autorità federali: “Per solidarietà, il popolo giordano ci ha offerto il pranzo, al contrario del DFAE che ci ha imposto una cauzione di 5.000 franchi per poter uscire di prigione”, ha dichiarato al Telegiornale della RSI.

La flottiglia svizzera per Gaza era composta da 19 membri, tutti poi espulsi da Israele. Il primo attivista è tornato in Svizzera sabato scorso a Zurigo, mentre altre otto persone sono state rimpatriate domenica a Ginevra.