Parte del personale dei trasporti pubblici ginevrini (TPG) sta scioperando oggi, mercoledì, per reclamare aumenti salariali che permettano di fare fronte all’inflazione e al carovita. Circa 350-400 dipendenti partecipano a picchetti che impediscono ai mezzi pubblici di uscire dai depositi, ha indicato il SEV, il sindacato dei trasporti pubblici.
Un servizio minimo è tuttavia stato allestito: il traffico urbano è molto ridotto, mentre vengono garantiti quelli regionale e transfrontaliero, anche perché l’agitazione non ha fatto l’unanimità tra il personale.
Nello specifico, gli scioperanti chiedono l’indicizzazione completa dei salari per il 2022, con un aumento pari all’1,25%: una richiesta, questa, che era già stata avanzata all’inizio dell’anno; ma la direzione si è più volte detta disposta a concedere un aumento solo dello 0,6% e solo a partire dal mese di settembre.
Ma non è tutto. Anche parte del personale dell’amministrazione cantonale ha deciso di astenersi dal lavoro, rivendicando pure un adeguamento degli stipendi al fine di preservare il potere d’acquisto dei funzionari pubblici. In questo caso, cifre inerenti all’ampiezza dello sciopero saranno disponibili solo a fine giornata. Una manifestazione dei dipendenti pubblici è inoltre prevista nel pomeriggio.
I rappresentanti dei lavoratori dello Stato chiedono indicizzazione piena dei salari a partire dal 2023.

Sciopero del settore pubblico a Ginevra
SEIDISERA 12.10.2022, 20:31
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