I prezzi dell’elettricità caleranno in media del 4% nel 2026 in Svizzera, secondo i calcoli pubblicati martedì dalla Commissione federale dell’energia elettrica (ElCom). L’anno prossimo un’economia domestica standard con un consumo di 4’500 kWh pagherà 27,7 centesimi per chilowattora. Il calo di 1,3 ct./kWh rispetto all’anno precedente è dovuto alla diminuzione dei prezzi dell’energia, per effetto della scadenza di contratti di acquisto a costi estremamente elevati stipulati nel 2022 e 2023.
È un dato che però nasconde enormi differenze che dipendono dal luogo di residenza: dai 9 centestimi di Zwischbergen in Vallese ai 46 di Grub in Appenzello Esterno. Nella Svizzera italiana, spicca la località grigionese di Brusio (sesta in Svizzera con 12,51 centestimi), mentre quasi tutto il Sopraceneri, Mesolcina e Calanca sono fra quanti pagano di più.
Le nuove tariffe, che i 590 gestori del Paese dovevano presentare entro la fine di agosto, introducono nuovi elementi, accanto a quelli noti: vengono ora fatturati i costi solidali relativi al potenziamento delle linee di raccordo e agli aiuti transitori in favore dei produttori di ferro, acciaio e alluminio. La tariffa di misurazione, inoltre, viene ora indicata separatamente.
Anche le piccole e medie imprese beneficeranno di una leggera riduzione, scrive l’ElCom.