Losanna, con i suoi 150’000 abitanti di cui il 43% stranieri, sta vivendo una fase di intensa trasformazione. Il sindaco Grégoire Junod, in carica dal 2016, intervistato da Prima Ora, ha delineato le principali sfide e opportunità che la capitale vodese sta affrontando. Tre sono le priorità individuate dall’amministrazione comunale: alloggi a pigione moderata, sostenibilità ambientale e mobilità.
Grégoire Junod
Alloggi accessibili: una priorità assoluta
“Una delle mie priorità è dare alloggi a pigione moderata alla popolazione”, afferma il sindaco Junod che guida una città dove il mercato della casa deve rispondere alle esigenze dei resident ma anche dei 28’000 studenti che frequentano l’Università e il Politecnico federale. L’obiettivo è permettere a famiglie, pensionati e studenti di continuare a vivere in città, evitando il fenomeno di gentrificazione che ha colpito altre realtà urbane. “Stiamo creando degli eco quartieri con un bel progetto che stiamo realizzando, per offrire condizioni accessibili a tutti”, spiega il 50enne socialista nato a Ginevra.
Ambiente e mobilità: investimenti per il futuro
Il piano climatico del 2020 è al centro dell’agenda ambientale di Losanna. “Gli obiettivi principali sono la riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra e lo sviluppo del teleriscaldamento”, sottolinea Junod. La città prevede di investire 1 miliardo di franchi entro il 2050 per raggiungere questi traguardi.
Sul fronte della mobilità, Losanna si prepara a una vera rivoluzione. “Un nuovo tram entrerà in servizio dal prossimo anno, collegando la parte est al centro”, annuncia il sindaco che è direttamente responsabile dei dicasteri Cultura e Sviluppo urbano. “Inoltre, stiamo progettando un’altra linea che dovrebbe collegare la stazione al Nord-ovest, dove si trova lo stadio”.
Una città cosmopolita e multiculturale
Con il 43% di residenti stranieri, Losanna si distingue anche per la sua diversità. Ma l’elevata presenza di stranieri non è un problema per chi deve amministrare la città. Anzi. “Losanna è una città cosmopolita e multiculturale. Questi strati migratori hanno arricchito la città e l’hanno fatta crescere” afferma con orgoglio il sindaco che aggiunge: “Siamo una città che accoglie da molto tempo, con ottime scuole e università. Abbiamo una grande popolazione di studenti e un’emigrazione storica”.
Costi della salute: un plauso al Ticino
Ai microfoni della RSI, Junod si congratula con il Ticino per aver accolto l’iniziativa per un tetto massimo del 10% ai premi di cassa malati (un passo che il caton Vaud ha fatto già alcuni anni fa): “Hanno fatto bene ad andare in questa direzione. I premi gravano parecchio sul potere d’acquisto del ceto medio e di quelli a basso reddito”. Secondo il sindaco, misure simili sono “soldi ben investiti” che “sgravano le economie domestiche e mantengono il potere d’acquisto del ceto medio”.
Sicurezza: affrontare le sfide
Grégoire Junod non nasconde le difficoltà in materia di sicurezza, in particolare legate allo spaccio di droga. “Stiamo attraversando una crisi seria, la più seria da molto tempo”, ammette. La fiducia nella polizia è stata messa a dura prova da recenti controversie, ma il sindaco assicura l’impegno per migliorare la situazione.
Lo spazio di consumo sicuro per tossicodipendenti, aperto nel 2018, ha avuto risultati “mitigati ma positivi” secondo Junod. “L’obiettivo è migliorare la sicurezza e la qualità di vita nello spazio pubblico, offrendo una migliore presa a carico dei tossicodipendenti”, spiega.
Grandi opere e collaborazioni
Il cantiere della stazione, simbolo di ritardi e difficoltà, sta finalmente progredendo. “È un dossier sfuggito alle autorità locali”, ammette Junod, “ma la buona notizia è che il cantiere è ripartito”.
Nonostante le tensioni storiche tra Losanna e le autorità cantonali, il sindaco sottolinea l’importanza della collaborazione: “Si trovano dei punti di convergenza per far crescere Losanna come polo di ricerca e di sviluppo economico. Se la capitale cantonale va bene, anche il Cantone va bene, e vale anche il contrario”.
La capitale vodese, sede del Tribunale federale, di diverse grandi aziende come pure del Comitato Internazionale Olimpico e di numerose organizzazioni sportive internazionali, è il luogo in cui quotidianamente lavorano oltre 130’000 persone. Il tessuto economico appare solido e garantisce alle cassi comunali entrate per oltre mezzo miliardi di franchi all’anno sotto forma di imposte pagate dalle persone fisiche (417 milioni) e dalle aziende (107).
Grégoire Junod (tra le altre cose autore di un libro intitolato “Stato di emergenza” sulle sfide sociali e ambientali del nostro tempo) dipinge il ritratto di una Losanna in piena evoluzione, che affronta le sue sfide con determinazione e creatività. Dalla gestione della diversità alla sostenibilità ambientale, passando per la sicurezza e lo sviluppo economico, la città si sta preparando a un futuro che il sindaco vede ricco di opportunità, pur nella consapevolezza delle difficoltà da superare.
Adattamento web: Diem
Alla scoperta della Svizzera attraverso le sue città
Questo articolo è legato alla serie che Prima Ora (il programma dell’Info RSI in onda dal lunedì al venerdì alle 18.00 su LA 1) dedica alla scoperta di alcune città svizzere attraverso la testimonianza dei loro sindaci. Dopo Coira e Losanna sarà la volta di Ginevra, Zurigo e Basilea.








