L’assicurazione malattia di base non ha mai speso così tanto per i medicamenti, come lo scorso anno. Il richiamo è stato lanciato lunedì da Helsana che, sulla scorta del suo ultimo rapporto sui farmaci, rileva per il 2024 un aumento su base annua del 3,6% a 9,4 miliardi di franchi.
Si tratta di un livello record. L’assicuratore imputa il dato ad una crescente carenza di trasparenza nella formazione dei prezzi e parla di trattative tariffarie fra l’industria farmaceutica e la Confederazione che si basano spesso su “prezzi dichiarati che sono artificialmente gonfiati”.
Helsana raccomanda quindi di non ricorrere più a questi prezzi come base per la definizione dei costi e, per gli stessi, chiede anche una verifica annuale. Ciò, a suo avviso, consentirebbe di accelerare la riduzione dei prezzi. Attualmente questa verifica è effettuata dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ogni 3 anni.
Nel corso dell’ultimo decennio, sottolinea l’assicuratore, i prezzi dei nuovi farmaci sono quasi raddoppiati. Un dato che vale anche per i prodotti che non presentano alcuna innovazione. È quindi indispensabile, aggiunge, che il modello di monitoraggio dei costi adottato dal Parlamento venga attuato in modo rapido e coerente.

A tu per tu con la farmacista cantonale ticinese
SEIDISERA 27.11.2025, 18:00
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