I membri degli organi legislativi del canton Ginevra potranno indossare o ostentare simboli che evidenziano il loro credo religioso. La Camera costituzionale ha infatti abrogato il relativo divieto dalla legge sulla laicità dello Stato, votata in febbraio.
Nel comunicato diffuso martedì si sottolinea che gli eletti in questi consessi sono deputati di milizia e quindi non rappresentano l'istituzione, bensì la società e il suo pluralismo. Inoltre, imporre la neutralità confessionale in tali assemblee minerebbe il principio stando a cui i cantoni devono avere Parlamenti nominati a suffragio universale che rappresentino le varie correnti d'opinione, pure religiose.
Sei erano i ricorsi presentati contro diverse disposizioni contenute nella normativa perché ritenute discriminatorie, ma solo quelli concernenti l'aspetto succitato sono stati accolti. I consiglieri di Stato e i funzionari (insegnanti, poliziotti e simili) restano quindi vincolati al dettato se nell'esercizio delle loro funzioni.
Ginevra, libertà religiosa
Telegiornale 26.11.2019, 21:00