Diciotto ospedali svizzeri hanno deciso di unire le forze per proteggersi dai cyberattacchi, sempre più frequenti e pericolosi. È nato giovedì in Turgovia l’Healthcare Cyber Security Center (H-CSC), primo centro nazionale dedicato alla sicurezza informatica nel settore sanitario.
“Gli ospedali sono obiettivi allettanti per i criminali informatici, poiché trattano grandi quantità di dati sensibili”, si legge nel comunicato. In Ticino aderiscono all’iniziativa l’Ente ospedaliero cantonale e il Gruppo ospedaliero Moncucco, mentre nei Grigioni partecipa la fondazione Gesundheit Mittelbünden. Tra i membri fondatori figurano gli ospedali universitari di Basilea, Berna e Zurigo, ma non quelli romandi, per ora sottorappresentati.
L’H-CSC fungerà da sistema d’allerta precoce, facilitando lo scambio di informazioni tra istituzioni in caso di attacco. “I criminali informatici collaborano da tempo, mentre noi lo facciamo troppo poco. Ora le cose cambiano”, ha dichiarato Erik Dinkel, presidente dell’associazione.
Il centro mira a sviluppare standard comuni di protezione, offrire supporto reciproco e rafforzare le competenze digitali. Gli attacchi possono compromettere gravemente il funzionamento degli ospedali, causando rinvii di interventi, perdita di dati sensibili o blocco dei dispositivi medici.
L’iniziativa, raccomandata dall’Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS), si inserisce nella strategia nazionale. Dal 1° settembre 2025, l’adesione sarà aperta a tutti gli ospedali con mandato pubblico.

Ospedali uniti contro i cybercriminali
SEIDISERA 28.08.2025, 18:00
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Notiziario 28.08.2025, 16:00
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