Gli inquirenti dovrebbero poter ottenere molte più informazioni dall’esame del DNA. Ne è convinta la consigliera federale Karin Keller-Sutter, che mercoledì a Berna ha presentato e messo in consultazione una modifica di legge in tal senso.
Grazie a nuove tecniche di analisi come la “fenotipizzazione” gli investigatori possono conoscere l’eventuale sesso, colore degli occhi o della pelle, l’età o anche l’origine di un presunto criminale, ha ricordato la direttrice del Dipartimento federale di giustizia e polizia.
Le autorità giudiziarie dovrebbero potersi avvalere in futuro di questa possibilità per “colmare una lacuna esistente” e ottenere maggiori informazioni per “affinare il profilo della persona ricercata, restringendo la cerchia di potenziali sospetti ed escludendo eventuali innocenti”, è stato sottolineato. Questi nuovi strumenti potranno essere richiesti solo dal Ministero pubblico e dovrebbero essere applicati solo in caso di crimini gravi quali lo stupro o l’omicidio.
DNA, una risorsa contro il crimine
Telegiornale 28.08.2019, 22:00