La maggioranza della popolazione attiva svizzera manifesta dubbi sulla capacità di conservare l’abituale tenore di vita una volta raggiunta l’età del pensionamento. È il dato che emerge da un studio, elaborato su mandato dell’assicuratore Swiss Life, che si basa sulle opinioni di oltre 3’500 persone di tutte le regioni linguistiche.
Più nel dettaglio, mostra la ricerca, solo il 42% delle persone in età lavorativa interpellate è fiducioso circa la capacità di mantenere il proprio tenore di vita una volta in pensione. Di converso è il 55% a ritenere che, molto probabilmente, non conseguirà nessuno dei maggiori obiettivi che si era prefissato per la vita, dopo l’uscita dal mercato del lavoro.
Numerosi cambiamenti sarebbero necessari per ritrovare fiducia: una diminuzione del costo della vita (secondo il 41% degli interpellati), una diminuzione delle spese sanitarie dopo la pensione (38%) o un miglior andamento dei salari (33%).
Tale pessimismo contrasta con una percezione molto più ottimistica da parte di coloro che già sono in pensione: il 71% di queste persone, infatti, dichiara di aver potuto mantenere il proprio tenore di vita anche dopo il pensionamento









