Nel 2013 in Svizzera sono state totalizzate complessivamente 198 milioni di ore di lavoro supplementari, il che equivale a 105'000 impieghi a tempo pieno e ad un aumento del 14% rispetto al 2012, quando le ore di straordinari si sono attestate a quota 174 milioni.
Il dato emerge dallo studio “Indicatori del mercato del lavoro 2014”, pubblicato giovedì dall’Ufficio federale di statistica. I settori più colpiti sono quelli delle banche e delle assicurazioni (83 ore supplementari all'anno per ogni impiego a tempo pieno), mentre in fondo alla classifica figura il settore delle amministrazioni pubbliche (23 ore all'anno).
Secondo gli esperti i risultati della ricerca sono sintomo di squilibri sul mercato del lavoro. Non si può tuttavia concludere che una drastica diminuzione di queste ore avrà come diretta conseguenza un calo della disoccupazione.
Gli svizzeri risultano essere un popolo di stacanovisti anche per il numero di ore lavorative settimanali: con una media di 41,7 ore figurano infatti al terzo posto a livello europeo, dietro all’Islanda (44,2 ore) e Gran Bretagna (42,4 ore).
ATS/Red.MM