Svizzera

Votazioni in Svizzera: tra riforme fiscali, energia e mobilità

I cittadini di diversi cantoni si sono espressi su temi chiave come tassazione, transizione energetica, trasporti e pianificazione territoriale. Ecco i risultati principali

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Notiziario

Notiziario 18.05.2025, 17:00

  • Archivio Keystone
Di: ATS/SEIDISERA/YR 

Domenica 18 maggio, in assenza di oggetti federali, si è votato in dodici cantoni. Nella Svizzera tedesca hanno dominato le questioni fiscali, mentre nei cantoni romandi l’attenzione si è concentrata su temi legati alle imposte comunale e alla gestione delle finanze pubbliche. Non sono mancati temi ambientali, sociali e persino legati al mondo animale. Ecco una panoramica dei principali risultati.

Zurigo: no al taglio delle imposte per le imprese

Il 54% degli elettori zurighesi ha respinto una proposta per ridurre le imposte sugli utili aziendali, temendo un buco di 350 milioni di franchi nei conti pubblici. La sinistra ha guidato il referendum, mentre il consigliere di Stato Ernst Stocker ha criticato la difficoltà di approvare riforme fiscali senza concessioni alla popolazione.

Basilea Città: incentivi per imprese e ciclisti

Quasi due terzi dei votanti hanno approvato una ridistribuzione fiscale a favore delle imprese innovative, finanziata da un fondo cantonale che sostiene anche misure sociali. Inoltre, è stato approvato un controprogetto per realizzare 40 km di percorsi ciclabili prioritari. Approvato anche un pacchetto per mitigare gli effetti dell’imposizione minima OCSE. (Partecipazione al 42,7%)

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SEIDISERA del 18.05.2025 - Il servizio di Alan Crameri

RSI Info 18.05.2025, 18:44

Argovia: sì a tagli fiscali e deduzioni per famiglie

Il 54,1% ha approvato una revisione della legge fiscale che riduce l’imposta sulla sostanza e aumenta le deduzioni per figli a carico. La misura, sostenuta da UDC, PLR e Centro, compensa l’aumento dell’imposta fondiaria dovuto alla rivalutazione degli immobili. PS, Verdi e PEV avevano lanciato un referendum. (Partecipazione al 31,6%)

Zugo: bocciati aumenti fiscali per i proprietari terrieri

Gli elettori hanno respinto sia un’iniziativa del PS (75,5% di no) che chiedeva un aumento dell’imposta sul plusvalore fondiario, sia un controprogetto governativo (53,6% di no) che ne estendeva l’applicazione senza alzare le aliquote. (Partecipazione al 38,3%)

San Gallo: no alla liberalizzazione degli orari dei negozi

Il 64,8% ha respinto l’estensione degli orari di apertura dei negozi (5:00–22:00), temendo effetti negativi sui lavoratori. Bocciata anche una riforma della perequazione finanziaria cantonale (57,9% di no), che avrebbe favorito il capoluogo. (Partecipazione attorno al 33%)

Sciaffusa: semplificazioni per l’energia rinnovabile

Il 55,4% ha approvato una revisione della legge sull’energia che accelera la costruzione di impianti eolici e rinnovabili, escludendo i comuni dalle decisioni sui grandi progetti. Pianificazione e permessi saranno unificati. (Partecipazione alta: 61,25%)

Ginevra: confermato il sistema fiscale comunale e sì al solare

Gli elettori hanno respinto sia l’iniziativa UDC “Vivo lì, pago lì” (79,7% di no) sia il controprogetto parlamentare (52% di no), mantenendo la ripartizione dell’imposta comunale tra luogo di lavoro e residenza. Approvato invece con l’84,3% un controprogetto per incentivare l’installazione di pannelli solari su nuovi edifici. (Partecipazione al 28,2%)

Giura: via libera all’allentamento del freno al debito per accogliere Moutier

Il 70,1% ha approvato una modifica costituzionale per escludere temporaneamente i costi legati all’integrazione di Moutier dal calcolo del freno all’indebitamento. Il cantone investirà 10 milioni per infrastrutture e subirà una riduzione di 65 milioni nei fondi federali. (Partecipazione al 23,6%)

Uri: niente divieto di caccia per pernice bianca e lepre alpina

Nel Canton Uri, il 52,9% degli elettori ha respinto un’iniziativa popolare che chiedeva di vietare la caccia alla pernice bianca e alla lepre alpina, due specie considerate in pericolo. I promotori dell’iniziativa denunciavano il declino delle popolazioni e l’impatto del cambiamento climatico sul loro habitat. Il parlamento cantonale, però, aveva già espresso parere contrario, ritenendo che le attuali regolamentazioni fossero sufficienti. (Partecipazione a 37,4%)

Soletta: approvata una nuova tassa cantonale sui cani

Nel Canton Soletta, i cittadini hanno approvato con il 66% dei voti una nuova tassa di 35 franchi per ogni cane, esclusi quelli d’assistenza. La misura reintroduce una tassa abolita nel 2017 con l’introduzione del microchip obbligatorio. La nuova imposta servirà a finanziare i costi dell’ufficio veterinario cantonale. Nonostante le polemiche e un referendum obbligatorio, la proposta ha ottenuto un ampio sostegno. (Partecipazione a 33,1%)

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