Giovedì a Varese si è tenuta l’assemblea generale della Comunità di lavoro Regio Insubrica, che proprio quest’anno compie i suoi 30 anni. Se sono diversi i progetti e le collaborazioni transfrontaliere che in questi anni hanno cercato di migliorare gli scambi tra le diverse regioni, oggi si continua a guardare al futuro.
E in assemblea è stato presentato il progetto Città dei Laghi, un progetto di ricerca dell’Accademia di Architettura di Mendrisio, ideato dall’architetto Michele Arnaboldi qualche anno fa. “Lo stiamo portando avanti con l’intenzione di investigare il potenziale di questo territorio transfrontaliero attorno al paesaggio straordinario dei laghi prealpini”, spiega ai microfoni di SEIDISERA della RSI l’architetto Francesco Rizzi, coordinatore del progetto di ricerca all’USI.
Idee per ogni ambito, dalla mobilità al paesaggio
Un potenziale da scoprire in questa regione che, da una parte e dall’altra del confine, è considerata periferia di grandi centri e che vorrebbe trovare una sua dimensione comune. A livello pratico le idee sono tantissime, evidentemente, dipende dal tema, sottolinea Rizzi. Per la mobilità c’è il tema dell’armonizzazione e dell’integrazione della mobilità transfrontaliera, senza dimenticare le grandi infrastrutture come AlpTransit. Per il paesaggio c’è la promozione di progetti anche di ricerca specifici sui paesaggi lacustri, che hanno caratteristiche molto simili. “In questi giorni, per esempio, purtroppo vediamo ancora il problema degli smottamenti, i problemi del cedimenti dei versanti: sono problemi sia tecnico ingegneristici ma anche paesaggistici”, continua Rizzi.
Il prossimo passo importante sarà il 21 di novembre. All’Accademia di Architettura di Mendrisio ci sarà un convegno, di un’intera giornata, proprio sul tema “Città dei Laghi, tra utopia e realtà”. “Ci interrogheremo su questo progetto di visione per la Città dei Laghi - spiega Rizzi -. Secondo quattro tematiche: il tema della città transfrontaliera, il tema del paesaggio e dell’ambiente, il tema della mobilità e dell’innovazione e il tema della cultura. E la Città dei Laghi - spiega l’architetto - è già una realtà, si vede. “Ci sono tantissimi filoni su tantissime tematiche; si sta portando avanti sempre più una cooperazione ed è interessante vedere come il concetto di Città dei Laghi parta da una visione di paesaggio, perché il paesaggio racconta la totale continuità di questo territorio. E partendo da questa visione di continuità si possono trovare anche altri motivi per una cooperazione”.