Anche se pronunciare la parola “pace” oggi sembra un atto sovversivo, dobbiamo continuare a evocarla con tutti i mezzi possibili.
È questo il messaggio lanciato nel corso della presentazione del programma della 12esima edizione del Film festival diritti umani di Lugano.
Tanti i temi in cartellone, dal cambiamento climatico alla guerra in Ucraina o ai diritti civili che emergono in film legati ad esempio al movimento #MeToo in Giappone o - nel caso di The Librarians - alla resistenza dei bibliotecari statunitensi ai tentativi di censura e ai divieti di lettura.
Le proiezioni, dal 12 al 19 ottobre, si terranno nei cinema Corso a Lugano, Lux a Massagno e Iride al Quartiere Maghetti sempre di Lugano.

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Il Quotidiano 24.09.2024, 19:00