Per otto anni Caterina (nome di fantasia) ha vissuto accanto a quello che sembrava “il ragazzo perfetto”. I primi segnali di violenza sono arrivati gradualmente: schiaffi, mani al collo, testate e aggressioni in pubblico sotto lo sguardo indifferente di chi era presente. “Alla fine ho deciso di andarmene, cambiare Paese e iniziare una nuova vita”, racconta. La paura, però, non è svanita subito. “Anche solo l’abbraccio di un amico mi spaventava. Ho fatto un percorso psicologico e poi ho scelto di iscrivermi a un corso di autodifesa”.

Caterina ha voluto restare anonima: per anni ha subito violenza da parte del suo compagno
A Lugano, dal 2014, Andrea Abbiendi insegna Krav Maga. Tra le sue allieve ci sono donne di tutte le età, con percorsi di vita diversi, accumunate dalla voglia di sentirsi più sicure nella vita di tutti i giorni. Un’esigenza che trova conferma nei dati: in Svizzera, secondo la Fondazione Diritti Umani, due donne su cinque subiscono almeno una forma di violenza nel corso della loro vita.
“Molte pensano di dover imparare tecniche fisiche - ci spiega Andrea - ma la parte più importante è il mindset: la consapevolezza, la gestione dello spazio, la capacità di leggere l’ambiente.” Le lezioni individuali sono spesso il primo passo, per tutelare la privacy e acquisire fiducia. L’obiettivo è poi arrivare ai corsi di gruppo, dove ci si allena anche con uomini, in scenari più vicini alla realtà. “La differenza di peso è un fattore – aggiunge l’istruttore – ma se ci si deve difendere bisogna dare tutto, perché in certi casi è una questione di vita o di morte.”
Per Caterina, questo percorso ha fatto la differenza: “Ora so di avere delle basi per reagire o fuggire. Mi sento più sicura e spero che la mia esperienza possa incoraggiare altre donne a chiedere aiuto prima che sia troppo tardi”.

Andrea Abbiendi, istruttore di Krav Maga

Neuchatel: ex uccide moglie e figlie
Telegiornale 20.08.2025, 20:00