Progetti stradali con costi nell’ordine di centinaia di milioni di franchi, come per quelli stimati ora per la circonvallazione Agno-Bioggio (CAB) “esorbitano totalmente dall’ambito delle opere cofinanziabili dalla Confederazione”, nel quadro dei Programmi di agglomerato.
È la conclusione sostenuta dal Dipartimento del territorio ticinese (DT), che sulla questione di un possibile cofinanziamento della CAB ha fornito una serie di precisazioni oggi, lunedì. Il comunicato, diffuso nel primo pomeriggio, fa seguito alle critiche e alla presa di posizione per una variante interrata cofinanziata da Berna, espresse la settimana scorsa dai sindaci del Malcantone.
La nota comprende un istoriato delle istanze di finanziamento per la CAB e sottolinea che il Consiglio federale, rispondendo ad una recente interpellanza sul tema, ha rammentato le regole previste dalla legge - le quali non escludono un cofinanziamento, ma sul progetto in sé “non si è confrontato in alcun modo”.
A inizio anno, invece, i servizi del DT hanno valutato la possibilità che l’opera, nelle due varianti con tracciato interrato o parzialmente in superficie, “potesse ottenere un cofinanziamento” da Berna. Ma a fronte di vari fattori, fra i quali “i costi esplosi esponenzialmente” e dell’avvenuto finanziamento federale della Rete tram-treno del Luganese (RTTL) con quasi 500 milioni di franchi, si è ritenuto “assolutamente negativo il rapporto costi/benefici” di entrambe le varianti.
Il DT osserva quindi che il Consiglio federale, nei messaggi emessi fra il 2009 e il 2023 con “richieste di credito per i 170 Programmi di agglomerato delle prime 4 generazioni”, ha ottenuto dal Parlamento l’approvazione di unicamente “23 progetti di circonvallazione”: di questi 17 con un costo inferiore a 30 milioni di franchi e “uno soltanto” con “un costo di poco superiore” ai 100 milioni.
“Mai nella storia dei Programmi di agglomerato”, sottolinea quindi il comunicato, sono invece stati cofinanziati progetti di circonvallazione dal costo anche solo vicino” a quello della Agno-Bioggio, che per la variante con attraversamento in sotterranea, avrebbe costi stimati in più di 550 milioni di franchi. Nella nota, tuttavia, si aggiunge che “il DT ha preso contatto con l’autorità federale per un confronto specifico, fuori procedura”.
Intanto però, alla luce di comunicazioni degli avversari del progetto definite “incomplete e finalizzate alla polemica”, il DT ha deciso di rinviare sia le previste serate informative a Manno, Agno e Caslano, sia il sondaggio in tema presso la popolazione. E questo fino a che sarà stata fatta chiarezza, si legge, sulla “esattezza delle contrastanti informazioni sin qui fornite all’opinione pubblica”.

Circonvallazione Agno-Bioggio, segnali da Berna
Il Quotidiano 21.08.2025, 19:00