Un doppio debutto, con due opere liriche che mettono al centro la donna e che - seppur molto diverse - confrontano il pubblico con i temi della solitudine e del dolore d’amore. La Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni e La Voix Humaine di Francis Poulenc (tratta dall’omonima pièce di Jean Cocteau). A rileggerle, la regista che ha firmato anche le passate produzioni liriche del LAC, Emma Dante.
“Chi meglio di una donna regista poteva interpretare e aiutare delle cantanti in un repertorio così importante, così emotivamente forte, come Emma Dante”, ha spiegato prima del debutto ai microfoni de Il Quotidiano Carmelo Rifici, direttore delle arti performative del centro culturale luganese.
A dirigere l’orchestra, un esperto del repertorio di questo genere, il Maestro Francesco Cilluffo, che si è lasciato sorprendere dalle visioni della regista. Sul palco, a vestire i panni della protagonista della tragedia lirica di Poulenc, Anna Caterina Antonacci. “È un’artista conosciuta in tutto il mondo anche e soprattutto per questo ruolo”, racconta il direttore generale del LAC, Andrea Amarante. “È l’interprete di riferimento per questo personaggio. Ed è entusiasta del lavoro a Lugano”.
Doppio debutto anche per il nuovo direttore generale, che accompagnerà il LAC d’ora in avanti, dopo il decennio di Michel Gagnon: “Il mio percorso professionale è iniziato con l’opera lirica e il mio debutto come direttore generale avviene proprio con l’opera”, confida Amarante, “quindi è un’emozione veramente molto grande”.
Stasera la prima, poi repliche fino al 21 settembre.

Il LAC festeggia i dieci anni
Il Quotidiano 13.09.2025, 19:00