Sono andate a ruba le armi - circa una quarantina di pezzi - che il ministero pubblico ha messo all’asta giovedì a Lugano, sequestrate all'autore di un'unica truffa e poi messe in un elenco per la commercializzazione allo scopo di risarcire le sue vittime.
Alla vendita all’incanto si è presentato un centinaio di collezionisti, di rivenditori e di tiratori, tutti pronti a fare la loro offerta davanti al banditore per garantirsi armi da fuoco di ogni genere e tipo.
Nell’elenco stilato dall’Ufficio esecuzioni e fallimenti figurano pistole automatiche (Beretta, SIG e altre), revolver a tamburo (tra cui qualche Colt), fucili classici, a pompa e persino fucili mitragliatori di triste fama come l’AK-47, molto meglio conosciuto con il cognome del suo progettista, Kalashnikov.
Red. MM/CSI/EnCa
Dal Quotidiano:
CSI 18.00 del 04.12.2014 - Il servizio di Michele Rauch
RSI Info 04.12.2014, 19:24
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