Si è aperto questo lunedì a Lugano il processo per le ripetute aggressioni ai danni di un 18enne avvenute a cavallo fra il 2020 e il 2021. Sul banco degli imputati ci sono sei giovani della regione, tra i 21 e i 33 anni. Il gruppo deve rispondere di una lunga serie di reati, tra cui le accuse di tentato omicidio intenzionale, sequestro di persona e rapimento.
Il branco aveva compiuto diverse spedizioni punitive volte a spaventare la vittima, spingendola a rimborsare il debito di droga di alcune migliaia di franchi che aveva con uno dei sei.
In tre diverse occasioni il giovane era stato prelevato, portato in zone discoste in Alta Leventina o nel Luganese, dove ha subito non solo botte ma anche altre sevizie, come essere esposto svestito a temperature sotto zero, trascinato per diversi metri al traino di un'auto, inzuppato di carburante e minacciato con un accendino, quasi soffocato con la faccia nella neve. I colpi, inferti anche con una spranga, erano in alcuni casi potenzialmente letali, anche se le conseguenti ferite non sono mai state tanto gravi da rischiare di causare il decesso.