L'autore del delitto di Caslano ha deciso di impugnare il verdetto con il quale, giovedì scorso, è stato condannato a 18 anni di carcere per assassinio e altri reati. Il suo difensore, Daniel Ponti, ha inoltrato l’annuncio di appello, a cui già ora – spiega il legale – intende dare seguito dopo avere letto le motivazioni scritte della sentenza.
Il 6 luglio 2018 il 24enne andò nella villetta della nonna, in via Chiesuola, per domandarle 200 franchi e pagarsi della cocaina, da cui era dipendente. Al suo rifiuto uccise l’anziana colpendola ripetutamente con un martello (preso poco prima all’interno dell’abitazione). Poi appiccò un incendio nel tentativo di simulare una disgrazia.
Uccise la nonna, 18 anni di carcere
Il Quotidiano 12.12.2019, 20:00
La Corte delle Assise Criminali, presieduta dal giudice Marco Villa, ha individuato il movente nella vendetta, maturata durante il tragitto per il probabile, ennesimo "no" alle sue richieste di denaro. Nella commisurazione della pena hanno pesato anche le modalità messe in atto dal giovane: il numero di martellate inferte (almeno 16) e il fatto di avere aggredito l’81enne da tergo.