La città di Lugano ha ricordato oggi, con una cerimonia ufficiale iniziata alle 18.10 a Palazzo Civico, il sindaco Marco Borradori, scomparso esattamente un anno fa a causa di un malore che lo aveva colpito durante una corsa. Il patio è però stato aperto già dal primo mattino, per consentire a chiunque volesse di rivolgere un pensiero a Borradori. Un’occasione sfruttata da moltissime persone, che hanno dimostrato il loro affetto: chi aveva le lacrime agli occhi, chi ha guardato da lontano, chi ha portato una rosa e chi, invece, non ha voluto dire niente.
“A Lugano è rimasto molto di Marco Borradori: lui è diventato sindaco nel 2013 e con lui abbiamo cercato di dare un’impostazione alla città e questo nei giorni successivi alla sua scomparsa ci ha permesso di non perdere la bussola”, ha dichiarato l’attuale sindaco e compagno di partito, il leghista Michele Foletti, ai microfoni della RSI. “Non penso molto ai giorni del ricovero e al decesso: furono giorni sospesi. Ma penso spesso a Marco, era un compagno d'avventura, mi manca e mi manca il confronto con lui“, ha proseguito nell’intervista rilasciata a Il Quotidiano.
Il ricordo di Michele Foletti
Il Quotidiano 11.08.2022, 21:00
L’eredità di Borradori
La morte di marco Borradori è stato un evento che ha scioccato e commosso tutto il cantone. Quale eredità, quali ricordi ha lasciato Marco Borradori in chi guida il movimento giovanile della Lega dei Ticinesi? Agata Galfetti lo ha chiesto a Stefano Tonini e Andrea Sanvido - rispettivamente presidente e vicepresidente dei Giovani leghisti.

SEIDISERA dell'11.08.2022: il servizio di Agata Galfetti
RSI Info 11.08.2022, 19:14
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