Ticino e Grigioni

Dumping? "Ticino quasi esemplare"

La direttrice della Segreteria di stato dell’economia: "Forse abbiamo sottovalutato il fenomeno"

  • 14.11.2016, 11:33
  • 15.09.2023, 09:51
Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch

Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch

  • keystone

Dumping salariale? "Gli strumenti per combatterlo ci sono; bisogna però applicarli quando si verificano degli abusi". Parola di Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch.

In una lunga intervista concessa a Modem (ascolta l'audio) lunedì mattina, la direttrice della Segreteria di stato dell’economia ha affrontato stamane il tema, delicato, della la libera circolazione delle persone. Per le imprese svizzere – ha ribadito – la libertà di movimento dei lavoratori resta importantissima, perché “c’è necessità di manodopera, soprattutto specializzata”.

Ma la pressione sul mercato del lavoro in Ticino e in altre regioni di frontiera – ha poi ammesso – “nessuno la nega”. In passato la Seco l’ha sottovalutata? "Forse", ha concesso Ineichen-Fleisch, per la quale le misure d’accompagnamento oggi sono comunque sufficienti.

"Di più non ce ne vogliono; se mai, bisogna però applicarle" e il Ticino – ha giudicato la segretaria di Stato all’economia – lo sta facendo in modo “quasi esemplare”: un quarto delle multe inflitte in Svizzera in questo ambito, lo sono a sud delle Alpi.

Di fronte alla minaccia di una “lombardizzazione” dell’economia, un richiamo Ineichen-Fleisch lo ha poi lanciato anche agli imprenditori: “devono prendersi le loro responsabilità, devono dare salari che corrispondono agli usi locali”.

RED.MM/F.C.


35:57

SECO...ndo Ineichen Fleisch

Modem 14.11.2016, 08:20

  • keystone
rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare