Ticino e Grigioni

Gli incidenti sui mezzi pubblici fanno paura

In Svizzera, tra il 2019 e il 2020, si sono infortunate a bordo più di 2’000 persone: 70 casi gravi nel 2022. Chiesta più attenzione e sensibilizzazione

  • 25.01.2024, 22:10
  • 25.01.2024, 22:52
03:15

Anziani vittime degli incidenti sui mezzi pubblici

Il Quotidiano 25.01.2024, 19:00

  • Archivio Ti-Press
Di: Quotidiano/RSI Info 

Ogni anno sui trasporti pubblici avvengono degli incidenti che coinvolgono i passeggeri. In Svizzera, tra il 2019 e il 2020 si sono infortunate a bordo più di 2’000 persone e nel 2022 i casi gravi sono stati 70. In Ticino il problema è conosciuto e riguarda soprattutto il trasporto in autobus. AutoPostale indica che nel cantone sono circa una decina i casi all’anno di infortuni considerati rilevanti.

Tra gli anziani aleggia un po’ di timore

A rimanere coinvolti in questo tipo di incidenti sono principalmente gli anziani, per i quali potersi spostare sul territorio in sicurezza è particolarmente importante: “Potersi muovere determina mantenere contatti sociali”, ricorda Laura Tarchini, responsabile della comunicazione di Pro Senectute. “Quello che notiamo durante i corsi è che a volte gli anziani provano un po’ di paura nei confronti del mezzo pubblico. Soprattutto l’anziano fragile, che magari si muove con un ausilio o un bastone o un deambulatore, ha paura di cadere”.

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Le cause principali degli incidenti sui mezzi pubblici

Secondo uno studio nazionale, la prima causa di incidente sui mezzi pubblici è il comportamento degli altri utenti della strada, che obbligano l’autista a manovre brusche che fanno sobbalzare e cadere i passeggeri. Al secondo posto c’è la mancanza di equilibrio da parte degli utenti. Seguono la salita e la discesa dal bus e la chiusura delle porte. All’ultimo posto c’è la responsabilità di chi è alla guida.

Creati corsi di formazione per gli autisti

La richiesta agli autisti è comunque quella di guidare con maggiore prudenza: “È chiaro che durante il tragitto l’autista ha dei tempi di marcia da mantenere, però un’attenzione particolare alle persone fragili andrebbe data e magari potenziata in futuro, anche in vista dell’invecchiamento della popolazione”, sottolinea Laura Tarchini. Qualcosa al riguardo è già stato fatto: “Sono stati creati dei corsi di formazione appositi”, indica Alex Malinverno, presidente dell’Unione trasporti pubblici e turistici Ticino. “Per esempio ne abbiamo creato uno per la gestione della comunicazione con i passeggeri per poter spiegare, anche attraverso i conducenti, come comportarsi mentre si viaggia sul veicolo.

Riguardo alla questione dei tempi di percorrenza Malinverno precisa: “È chiaro che per noi è importante rispettare gli orari per riuscire a mantenere le coincidenze, però la sicurezza dei passeggeri viene prima di tutto e non la si mette a repentaglio per dover rispettare l’orario”.

Anche i passeggeri possono fare la loro parte

Per ridurre ulteriormente il rischio di incidenti, anche i passeggeri possono fare la loro parte. Evitando di sopravvalutarsi e restando seduti fino alla propria fermata. Inoltre, visto l’aumento costante degli utenti over 65, le aziende non escludono accorgimenti tecnici sui mezzi di trasporto.

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Anziani vittime degli incidenti sui mezzi pubblici

Il Quotidiano 25.01.2024, 19:00

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