Uno spettacolare brillamento è avvenuto giovedì in Bregaglia. Sopra il villaggio di Casaccia sono stati fatti franare in modo controllato ben 12'000 metri cubi di roccia, che dai sei anni minacciavano di cadere a valle. Adesso il comune ha optato per le maniere forti, eliminando il rischio in pochi rumorosi secondi.
I 3'500 chili di esplosivo hanno sortito l'effetto sperato: la roccia a forma di cuore, chiamata boca neira, si è sbriciolata senza raggiungere le case. Ci sono voluti tre mesi di preparativi: "La preparazione è stata particolarmente difficile, soprattutto perché la zona è impervia. La parete è praticamente verticale, abbiamo dovuto lavorare su un baratro di alcune centinaia di metri. E poi c'è la dimensione dell'operazione: 12'000 metri cubi di roccia non sono uno scherzo", ha commentato Yves Bonanomi, geologo incaricato dal comune di Bregaglia.
L'operazione è costata mezzo milione di franchi e nel giro di dieci giorni la strada agricola sottostante che porta all'alpe della Val Maroz e alla presa d'acqua dell'azienda elettrica verrà riaperta. Tornerà anche normalmente percorribile il sentiero turistico che porta al Passo del Settimo.